“Per abbattere le liste d’attesa, potrebbe essere utile autorizzare l’impiego degli specialisti ambulatoriali nei progetti straordinari. E’ sufficiente una interpretazione estensiva del DCA n. 345 del 7 novembre 2024.” È il monito di Antonello Talerico, che torna a porre l’attenzione su una questione urgente e risolvibile con un atto amministrativo mirato.
Il DCA 345/2024 ha introdotto misure per il contenimento delle liste d’attesa, prevedendo compensi straordinari per il personale ospedaliero impegnato nelle attività aggiuntive: 80 euro all’ora. Tuttavia, pet taluni manager non sarebbe stata specificata in modo esplicito la possibilità di applicare la stessa retribuzione agli specialisti ambulatoriali, che, in assenza di chiarimenti, continuano a percepire un compenso ridotto di 40 euro l’ora e quindi a non essere impiegati perlabbattimento delle liste di attesa.
Le aziende sanitarie-continua Talerico-, se hanno riserve e dubbi su tale applicazione anche agli specialisti ambulatoriali dovrebbero chiedere autorizzazione al Commissario o al Dipartimento salute della Regione. Tale applicazione estensiva consentirebbe di avere ulteriori operatori per abbattere le liste di attesa nel minor tempo possibile.
A sostegno della proposta, anche il commento del dott. Giuseppe Rizzo, rappresentante regionale di categoria degli specialisti ambulatoriali: “Siamo pronti a fare la nostra parte e ad ampliare l’offerta sanitaria anche nei weekend, ma serve parità di trattamento economico. Una nota esplicita eliminerebbe ogni incertezza e permetterebbe alle aziende di attivarci subito, in modo efficace e regolare.”
Talerico insiste: “Con una semplice nota commissariale, che autorizzi l’utilizzo degli specialisti ambulatoriali con le stesse condizioni economiche previste per gli ospedalieri, si potrebbe liberare una forza lavoro già disponibile e qualificata. È una soluzione concreta, sostenibile e immediatamente attuabile per ridurre le attese.”
Un messaggio chiaro, rivolto a chi ha la responsabilità di rendere la sanità più giusta, efficiente e vicina ai cittadini. “Il tempo delle analisi è finito – conclude Talerico –. Ora servono decisioni operative.”