“I dati che ci vengono consegnati dalla relazione al Parlamento della struttura commissariale incaricata di superare la situazione di emergenza sono davvero preoccupanti! La nostra regione si colloca in seconda posizione, solo dopo la Sicilia, per zone non a norma sul fronte della depurazione, finito sotto competenza della struttura commissariale unica. Nonostante i miliardi di euro stanziati la normalizzazione del settore della depurazione in Calabria non è stata realizzata. Mancherebbe addirittura ancora un miliardo. Bisogna pretendere di più dal Presidente di Regione, una regione come la Calabria a forte vocazione turistica non può di certo rimanere nelle ultime posizioni”.
Lo dichiara l’esponente del Movimento 5 Stelle, Elisa Scutellà.