“Dopo il primo convegno sul tema “Un lavoro giusto per una terra più giusta” tenuto a Cosenza, entra nel vivo il tentativo di costituire una rete contro le discriminazioni lavorative (e non solo). L’UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali) struttura del Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio che contrasta il diffondersi dei fenomeni antidiscriminatori nei diversi aspetti, alla luce del Protocollo sottoscritto nei mesi scorsi con l’Osservatorio, ha messo a disposizione il proprio Call Center e l’indirizzo mail per coloro che vorranno segnalare casi di discriminazione sul lavoro in Calabria. Questo strumento, caratterizzato dalla specificità di indirizzare e assistere – afferma Ornella Cuzzupi, Presidente dell’Osservatorio contro le discriminazioni nei luoghi di lavoro – è un passo importante per cercare non solo di limitare il fenomeno, costituito da mille variabili, ma dare un impulso atto a liberare il mondo del lavoro da quella terribile caratteristica racchiusa in due parole: omertà e paura”.
Le parole del Presidente Cuzzupi aprono, dunque, alla costituzione di quella rete sinergica tra i vari Enti e organismi già impegnati sul territorio ma spesso scollegati tra loro.
“L’aprirsi al territorio – impegno condiviso dagli Enti e Organismi che sono parte attiva dell’Osservatorio regionale e salutato con enfasi dai relatori del Convegno – è un elemento funzionale alla realizzazione di un meccanismo che, oltre a difendere chi si trova in situazioni discriminanti, dimostri come la “cultura del buon lavoro” e la “lotta alle disparità” non siano parole sterili, ma atti consistenti e tangibili. Non a caso – sottolinea il Presidente Cuzzupi – l’intervento del Sottosegretario Claudio Durigon nel Convegno di Cosenza è stato caratterizzato da parole importanti verso la nostra terra. Parole che hanno delineato un chiaro impegno ad agire affinché la nostra Calabria possa guardare al futuro con l’ottimismo derivante dai fatti. Lo Stesso Presidente del Consiglio della Regione Calabria, Filippo Mancuso, tra i promotori dell’Osservatorio, ha voluto rimarcare con la sua presenza e il suo intervento la massima attenzione ai temi sollevati, primi tra i quali le discriminazioni derivanti dal lavoro nero e dalla poca sicurezza sul lavoro. Elementi su cui si è soffermato anche Mattia Peradotto, Direttore Unar, nel suo contributo al Convegno. Dunque, è il momento di rendere concreta e fruibile la sinergia tra i vari soggetti e i territori. Come Osservatorio non ci tiriamo indietro: siamo pronti a fungere da raccordo tra tutte le forze positive e propositive che vorranno collaborare a realizzare un sogno che la nostra terra merita”.
Il numero di telefono gratuito dell’UNAR a cui rivolgersi per segnalare, denunciare e testimoniare e per ricevere informazioni, orientamento e supporto è 800.90.10.10 attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 17.00. Nelle fasce orarie non presenziate vi sarà una segreteria telefonica a cui lasciare un recapito per essere richiamati.
La mail a cui scrivere per gli stessi motivi è: contactcenter@unar.it, in alternativa è possibile utilizzare il format del sito www.unar.it
Sarà poi cura dell’Unar ragguagliare l’Osservatorio circa i casi pervenuti e le azioni intraprese.
Cuzzupi: “Si trasformi l’impegno in fatti, insieme per un lavoro giusto!”
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