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Lorenzo Scappatura, Coordinatore regionale di AP Giovani: “Consulta Giovani, confronto negato e realtà distorta. Falcomatà e i suoi fanno solo campagna elettorale”

“Confronto negato, realtà distorta e campagna elettorale: questo quanto accaduto nell’ultima riunione della Consulta Giovani della Città Metropolitana di Reggio Calabria durante la quale era presente anche il Consigliere metropolitano Giuseppe Giordano. Quest’ultimo, inizialmente intervenuto soltanto ‘per ascoltare’ (o almeno queste erano le intenzioni dichiarate), nel momento in cui ho espresso la mia opinione in contrasto all’attuale Amministrazione Falcomatà, ha iniziato a contrastare ogni mio intervento impedendomi di esprimermi compiutamente in un evidente slancio politico-elettorale rivolto ai giovani partigiani falcomatiani. Dunque non solo ha contravvenuto alla promessa iniziale ma è evidente che il Consigliere Giordano abbia presenziato con il preciso intento di fare politica, continuando a sghignazzare e ridere, bloccando ogni mia dichiarazione con l’aiuto della claque di alcuni giovani, a quanto pare vicini al colore politico dell’attuale Giunta (come si può chiaramente vedere dalle registrazioni della riunione). Un episodio, questo, che svilisce la natura stessa della Consulta Giovani, dove la democrazia è e dovrebbe essere il sale del dialogo.” –  a dichiararlo il Coordinatore Regionale di Alternativa Popolare Giovani Calabria, Lorenzo Scappatura.

“Scene di bassezza politica davvero imbarazzanti che contrastano con ciò che la Consulta Giovani dovrebbe rappresentare per la Città: se il dialogo libero deve essere soffocato dalla campagna elettorale della Giunta Falcomatà, allora chiedo che nessun Consigliere possa presenziare alle riunioni interne della Consulta: o quantomeno, che sia consentito anche a tutti gli altri Consiglieri di partecipare, affinché sia garantita la democrazia e la visione politica di ciascuno!” – ha rincarato Lorenzo Scappatura – “Questo anche come forma di tutela per tutti quei giovani che in buona fede si sono voluti mettere in gioco all’interno della Consulta per dare realmente il proprio apporto, ma che oggi si sono trovati di fronte ad una serie di attacchi di un gruppo fortemente politicizzato e vicino allo schieramento del Primo cittadino.”  

“In qualità di membro della Consulta, avevo chiesto di discutere la questione di Piazza del Popolo: una decisione politica gravissima che, sospendendo l’attività mercatale fino a giugno 2025, ha messo in ginocchio decine di commercianti e privato la città di uno storico punto di riferimento economico e sociale. Proprio su questo tema ho voluto proporre un’alternativa concreta, sottolineando l’urgenza di individuare soluzioni che tutelino i lavoratori e preservino la funzione della piazza.” 

“Durante il mio discorso però, il Consigliere Comunale Giuseppe Giordano ha preferito interrompermi concentrandosi su un intervento fortemente politico e dipingendo un panorama fantasioso in cui Reggio Calabria, dopo 11 anni di Amministrazione Falcomatà, starebbe ‘rinascendo’.” – ha spiegato Scappatura – “Una narrazione che, com’è evidente a tutti, non corrisponde alla realtà: la città e le sue periferie versano in condizioni di abbandono e degrado, soffocate da un lassismo politico-amministrativo che blocca ogni possibile sviluppo, come dimostra il progetto Mediterranean Life, ancora fermo nei cassetti del Comune nonostante rappresenti un’occasione unica di rilancio economico per Reggio.” 

Ho spiegato con chiarezza che, se Reggio Calabria riesce ancora a tirare un respiro di sollievo, lo si deve al Centrodestra, al Governo Occhiuto e ai fondi portati nel reggino dall’Onorevole Francesco Cannizzaro. La verità è sotto gli occhi di tutti e negarla significa ignorare i problemi reali della città.” – ha proseguito il Coordinatore regionale di AP Giovani – “La cosa grave è che oggi è passato il messaggio che ‘in Consulta non bisogna creare dibattiti’. Una posizione che trovo profondamente antitetica rispetto allo scopo stesso di questo ente: la Consulta Giovani nasce per stimolare il confronto tra i giovani reggini, favorire il dialogo e affrontare insieme i problemi della città per proporre soluzioni costruttive al Consiglio Comunale e Metropolitano.” 

“Il dibattito, anche acceso, è la base della democrazia. La Consulta Giovani deve essere uno spazio di partecipazione attiva, in cui i giovani possano discutere liberamente e contribuire al bene della città. Tappare la bocca a chi solleva problemi o propone alternative è un tradimento del ruolo che questo ente dovrebbe svolgere.”  – ha concluso il Coordinatore Regionale di Alternativa Popolare Giovani – “La Consulta Giovani deve rappresentare un ponte tra i giovani e le istituzioni: capace di produrre idee e soluzioni per una Reggio Calabria migliore. Sicuramente, non ci lasceremo intimidire da chi vorrebbe soffocare il confronto. I giovani hanno diritto a essere protagonisti della vita cittadina e io farò tutto il possibile per garantirlo.”

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