“Ritengo doveroso ricordare in quest’Aula il profilo professionale e umano di un luminare della neurobiologia scomparso a Roma: lo scienziato Luigi Aloe che, per 40 anni, ha affiancato Rita Levi-Montalcini negli studi che le valsero il premio Nobel”.
L’ha detto, prima di avviare i lavori del Consiglio regionale, il presidente Filippo Mancuso.
Ha aggiunto: “Il percorso di vita di Luigi Aloe, calabrese nato ad Amantea, ha rappresentato un’eccellenza della scienza, per essere stato un talentuoso dirigente di ricerca dell’Istituto di biologia cellulare e neurobiologia del Cnr (oggi Cnr Bbc) e un punto di riferimento nella ricerca sul sistema nervoso. Ma ha anche rappresentato una formidabile storia di riscatto umano di questo figlio illustre di Calabria che, grazie al suo impegno appassionato e rigoroso, è diventato, da muratore di Amantea, un ricercatore universalmente stimato che si è affermato nel mondo accademico fino diventare scienziato di fama internazionale. Un’eccellenza mondiale di cui la Calabria va fiera e la cui dedizione nel lavoro, finalizzata a mettere a disposizione dell’umanità la ricerca scientifica, auspichiamo possa essere un esempio per noi tutti e per le nuove generazioni”.