Maggiore conoscenza e promozione della produzione locale di vini ottenuti dal magliocco calabrese, ma anche un sostegno economico più incisivo da parte degli organi preposti.
Questo, in sintesi, quanto emerso nel corso della presentazione a Santa Domenica Talao de “Il Magliocco: un antico vitigno autoctono calabrese”, raccolta di saggi sull’argomento curata da Maurizio Rodighiero, presidente dell’Accademia del Magliocco e dei vitigni autoctoni calabresi, edito da Luigi Pellegrini Editore.
L’evento è andato in scena sabato 21 dicembre 2024, presso Palazzo Campagna, ed è stato organizzato dal comitato provinciale di Cosenza dell’Unione nazionale Pro Loco d’Italia (Unpli) con il patrocinio dell’Azienda regionale per lo sviluppo agricolo della Calabria (Arsac) e della Regione Calabria. L’iniziativa godeva inoltre della collaborazione dell’associazione culturale Gregorio Calabrese – I borghi delle Torri e della Pro Loco di Santa Domenica Talao.
“Il Magliocco – ha detto Rodighiero – è un elemento di forte connotazione culturale, un pezzo importante dell’identità vinicola calabrese e meridionale. È caratteristico di questa terra – riferendosi anche alla consistente diffusione lungo il Tirreno cosentino – tanto che il suo colore ne rievoca tanto i tramonti accesi, quanto le dolci albe; il suo profumo si rifà alle bacche dei nostri fiori, della nostra frutta, degli alberi. Sul piano culturale – ha poi aggiunto il curatore della raccolta – ha una storia antica e articolata”.
La presentazione è stata condotta dalla giornalista Pierina Ferraguto, che ha poi aperto la discussione al contributo degli intervenuti, a partire dai produttori locali, presenti con i loro vini. Da essi è quindi emersa la necessità di un maggiore sostegno economico e promozionale dei loro prodotti, auspicando inoltre che si diffonda sempre più una conoscenza diretta di quanto il territorio di riferimento ha da offrire in termini di tipicità eno-gastronomiche. Produzioni – in senso generale – che spesso non trovano spazio neanche nella ristorazione locale.
L’iniziativa di Santa Domenica Talao rientra nel progetto “Tipicità, Inclusione e Promozione” (Tip) realizzato da Unpli Cosenza che mira, in più tappe, a promuovere e valorizzare le realtà imprenditoriali nel settore dell’agroalimentare.
“Per il 2025 – ha detto Antonello Grosso La Valle, presidente Unpli Cosenza –, abbiamo in programma la partecipazione a fiere nazionali e internazionali per accompagnare le aziende locali nella promozione dei loro prodotti”. Ma non solo: “Nel nuovo anno – ha aggiunto –, organizzeremo appuntamenti a tema per presentare le tipicità della nostra provincia in alcune delle città più importanti d’Italia, che saranno inoltre l’occasione per i produttori di incontrare i calabresi residenti fuori regione”. Infine, l’impegno per i centri storici: “L’obiettivo è la loro rivalutazione e valorizzazione puntando alla gestione di beni monumentali e immobili abbandonati”, ha concluso Grosso La Valle.
Per l’associazione Gregorio Calabrese è intervenuto il vicepresidente Giuseppe Sarubbo: “L’iniziativa realizzata a Santa Domenica Talao – ha detto – rientra nel nostro obiettivo di riunire i piccoli produttori locali e rappresentarli con un paniere delle tipicità del territorio tra le quali sono un’eccellenza l’olio, il cedro, i fichi e molte altre produzioni che identificano il nostro territorio”.
Il prossimo evento TIP dell’Unpli Cosenza è “Fichi e Cedro, cultura e identità del nostro territorio”, in programma venerdì 27 dicembre 2024 a Santa Maria del Cedro.