“È un’indagine che conferma il radicamento di organizzazioni criminali che trovano articolazioni anche in questo territorio. Parliamo di soggetti legati alla ‘ndrangheta che avrebbero sfruttato la fama criminale dell’organizzazione d’origine, adeguandosi al territorio del nord dove si occupa di materia fiscale”.
Lo ha detto il procuratore capo di Brescia Francesco Prete in merito all’inchiesta antimafia che ha portato ad una serie di arresti per presunte infiltrazioni della ‘ndrangheta nel territorio bresciano. Un’inchiesta, coordinata dai pm Francesco Carlo Milanesi e Teodoro Catananti, durata tre anni.
LEGGI ANCHE >>> Arrestato a Brescia anche Giovanni Acri, il medico che curava gli ‘ndranghetisti feriti
“Nel Bresciano c’è un radicamento mafioso viscido – ha aggiunto Prete – che rende difficile il nostro lavoro”.