“Chiediamo al Consiglio regionale di agire con urgenza per aggiornare la legge regionale e assicurare che anche le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative possano contribuire con il proprio supporto e le proprie competenze in seno all’Osservatorio. Solo attraverso un’efficace sinergia tra istituzioni e parti sociali si potrà rafforzare la lotta contro la violenza di genere, garantendo una rete di sostegno e prevenzione efficace su tutto il territorio”. Lo affermano Mariaelena Senese, segretaria generale Uil Calabria e Anna Comi responsabile del Coordinamento Pari Opportunità della UIL Calabria. “In occasione degli Stati Generali sulla Violenza contro le Donne, tenutisi il 21 novembre e organizzati dall’Osservatorio Regionale sulla Violenza di Genere – è scritto in una nota – la Uil Calabria, con il Coordinamento delle Pari Opportunità, ha firmato il Protocollo d’Intesa per il ‘coordinamento delle azioni a contrasto della violenza domestica e di genere’. Questo protocollo impegna i soggetti firmatari a promuovere iniziative concrete per contrastare la violenza, stimolando settori pubblici e privati a prendersi una chiara responsabilità su questo drammatico problema. Con lo spirito di rafforzare il ruolo degli osservatori regionali e di migliorare il coordinamento a livello nazionale, la Uil Calabria e il Coordinamento delle Pari Opportunità sollecitano un adeguamento nazionale che estenda quanto già disposto dalla Legge Regionale n.38 del 23 novembre 2016 e dalle successive modifiche del 2017. La legge istitutiva dell’Osservatorio, già potenziata con l’integrazione da 5 a 10 rappresentanti delle associazioni, rappresenta un importante presidio a livello regionale per il contrasto alla violenza di genere. Inoltre, alla luce del decreto del 12 aprile 2022 emanato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità, che stabilisce la presenza di tre rappresentanti sindacali tra gli organismi consultivi, è necessario che anche la normativa regionale venga allineata ai nuovi criteri nazionali. Tale decreto richiede che le leggi regionali adeguino entro 90 giorni le disposizioni esistenti, includendo le organizzazioni sindacali tra i membri dell’Osservatorio”. “La Uil Calabria e il Coordinamento per le Pari Opportunità – conclude la nota – ribadiscono il proprio impegno a supportare tutte le iniziative a tutela delle vittime di violenza e a promuovere una cultura di rispetto e uguaglianza. Adeguare la legge regionale non è solo un atto formale, ma un passo fondamentale per offrire una risposta unitaria e concreta contro la violenza di genere”.
Uil: “Chiediamo di aggiornare legge su Osservatorio contro violenza di genere”
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