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Decontribuzione Sud, Scutellà (M5S): “Lo stop alla contribuzione Sud porterà soltanto danni al Mezzogiorno”

“L’abrogazione della decontribuzione Sud prevista dalla legge di bilancio del Governo Meloni metterà a rischio circa 25 mila posti di lavoro nel Sud ed una notevole riduzione del Pil proprio nel Mezzogiorno. Nel rapporto Svimez è stato rilevato che l’abrogazione della decontribuzione Sud porterà ad un taglio dell’agevolazione per 5,9 miliardi per il solo 2025.

Nulla in confronto con la nuova misura tanto sbandierata dal centrodestra che prevede metà della dotazione e senza un minimo di chiarezza sulla destinazione e sugli strumenti attuativi. La decontribuzione Sud ha portato incredibili risultati e benefici, anche oltre ogni aspettativa. Risultati registrati e confermati, per anni consecutivi, anche dallo stesso rapporto Svimez che ha rilevato come il Mezzogiorno d’Italia è cresciuto di più rispetto alla media del Centro-Nord. Con l’abrogazione della decontribuzione Sud, si vuole bloccare questa incredibile crescita del Sud, mettendo addirittura a rischio circa 25 mila posti di lavoro. Mi auguro che l’allarme lanciato dal rapporto Svimez porti il centrodestra ad una seria riflessione, verso la proroga della misura introdotta dal Governo Conte che ha portato una grande crescita nel Sud con benefici per tutta l’Italia”.

Lo dichiara la deputata Elisa Scutellà, capogruppo M5S in Commissione Politiche Ue.

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