“Le parole di Michele Comito, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, contro la consigliera Amalia Bruni sono un esempio di linguaggio volgare e violento, che non trova giustificazione in alcun confronto politico”. E’ quanto si legge in una nota della Conferenza delle democratiche della Calabria.
“È inaccettabile – prosegue la nota – che si cerchi di umiliare e delegittimare una rappresentante eletta, ricorrendo a un tono denigratorio e privo di rispetto. La politica dovrebbe essere uno spazio di dialogo e confronto civile, dove anche le differenze di opinione si esprimono con dignità e decoro. Amalia Bruni, da sempre in prima linea per la Calabria, ha il diritto di denunciare le criticità che affliggono la nostra regione. Lo fa con la serietà e l’impegno di chi conosce a fondo le sfide che la Calabria affronta da anni, proprio per proporre soluzioni che non si limitino alla propaganda. Evidenziare i problemi non significa ‘infangare’ la Calabria, bensì amarla e volerla migliorare”.
“Un’opposizione costruttiva – sostengono le donne dem – non è quella che sostiene la maggioranza in modo acritico, ma è una voce indispensabile per garantire trasparenza e migliorare le condizioni della nostra regione. Per noi Democratiche della Calabria, il rispetto per ogni rappresentante politico, indipendentemente dall’appartenenza, è alla base di una democrazia sana”.
“Chi ha davvero a cuore la Calabria – conclude la Conferenza delle democratiche – dovrebbe promuovere un dialogo rispettoso, anziché ridurre il dibattito politico a uno scontro personale. Continueremo a sostenere tutti coloro che, con passione e serietà, lavorano per il bene della Calabria, dei calabresi e delle calabresi”.