“Abbiamo letto con incredulità le dichiarazioni dell’on. Simona Loizzo a proposito della Città unica e della possibilità di votare per il nuovo ente addirittura nella primavera 2025 se, a suo dire, dovesse vincere il Si nel referendum del prossimo 1 Dicembre. A parte che L’on. Loizzo omette di spiegare che cosa intende lei per una vittoria del Si e cioè se prende in considerazione l’eventualità, pure possibile considerando il differente peso demografico, che per esempio il No possa affermarsi chiaramente in qualcuno dei Comuni interessati, pure se magari non in tutti. È una possibilità che l’on.Loizzo nemmeno prende in considerazione e non prendendola in considerazione, dimostra di non avere rispetto, al di là delle enunciazioni di principio, di quella che potrebbe essere l’espressione della volontà popolare di una o due comunità per esempio.Fra l’altro l’on.Loizzo dimostra di non essere a conoscenza, per esempio, che il gruppo consiliare della Lega in Piemonte ha presentato, a questo proposito, una proposta di legge nel consiglio regionale piemontese secondo cui si darà il via libera alle fusioni fra Enti solo e soltanto se il referendum sancira’ una vittoria del Si in ognuno dei Comuni interessati. Ma al di la’ di questa considerazione, che però è sintomatica della idea di democrazia che taluni politici calabresi hanno, ci chiediamo e chiediamo all’on. Loizzo se è a conoscenza che esiste un emendamento depositato nel consiglio regionale della Calabria e firmato, fra gli altri, anche dal suo capogruppo, che, in ogni caso, fissa al 2027 l’avvio della Città unica. Ne deduciamo che l’on.Loizzo, avendolo completamente ignorato, contraddice quindi anche il suo Partito di riferimento e parla a titolo personale, probabilmente presa dalla ossessione di candidarsi a tutti i costi a Sindaco della eventuale Città unica che verrà, come lei stessa ha peraltro dichiarato in più occasioni. Ambizione legittima, per carità, ma che dovrebbe però essere supportata e sostenuta non solo da altri compagni di viaggio, altrimenti apparirebbe come l’ennesima iniziativa individualista, ma soprattutto dai cittadini, il cui volere dovrà essere rispettato in tutto e per tutto, a meno che non si ritenga ininfluente e inutile la loro espressione di voto nel prossimo referendum e si voglia procedere a una annessione in piena regola di un Comune a discapito di altri.
Suggeriamo dunque all’on.Loizzo, con tutto il rispetto che portiamo alla Istituzione che lei rappresenta, di pensare a svolgere bene il ruolo importante e prestigioso di Parlamentare e quindi di rappresentare gli interessi della comunità calabrese da cui è stata eletta. Alla Città unica ci penseranno i cittadini, al netto dei pronunciamenti dei tribunali che decideranno sulla legittimità di un referendum farlocco e la loro volontà dovrà essere rispettata realmente e non solo a parole”.
Lo afferma in una nota Emilio De Bartolo, segretario regionale IdM.