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Sanità, Mario Occhiuto (FI): “Su accesso a medicina svolta epocale anche per il Sud”

Il senatore di Forza Italia Mario Occhiuto è intervenuto in Commissione Cultura a Palazzo Madama durante le dichiarazioni di voto sul testo unificato sull’accesso alle Facoltà di medicina e chirurgia. In qualità di capogruppo di Forza Italia in Commissione e componente del nucleo ristretto sulla riforma, Occhiuto ha dichiarato: “Oggi si è compiuto un passo decisivo in Commissione per il disegno di legge che rivoluziona l’accesso ai corsi di Medicina e Chirurgia. Un cambiamento che il nostro Paese attendeva da tempo, perché il sistema del numero chiuso è diventato una gabbia e ha tagliato fuori troppe menti brillanti, mentre il nostro sistema sanitario è in crisi e ha bisogno di forze nuove e preparate. Per tanti anni abbiamo assistito a polemiche spesso strumentali sulla necessità di avere più medici per il Sistema Sanitario Nazionale. La risposta a questa esigenza è arrivata, grazie al prezioso lavoro del ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, che sin dal suo insediamento ha lavorato senza sosta sulla riforma dell’accesso, muovendosi nella direzione del superamento del numero chiuso. Prima archiviando i Tolc, metodologia fallimentare, poi lavorando in maniera organica su una riforma strutturale. Con questo intervento, finalmente si aprono le porte a un numero maggiore di studenti, dando a tutti la possibilità di dimostrare il proprio valore non solo con un test, ma con il merito dimostrato sul campo. Si tratta di un modello più equo e moderno, che mette alla prova le reali capacità dei ragazzi durante il primo semestre di studi, senza più affidarsi a un unico esame standardizzato che lascia troppi giovani ai margini. E’ una svolta epocale, anche per il Sud e, in particolare per la Calabria, dove c’è una cronica mancanza di personale sanitario e gli studenti sono spesso costretti ad andare a formarsi fuori sede”.

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