“Se non siamo audaci, il che non è sinonimo di irresponsabili, se non siamo terribilmente audaci con i nostri sogni e non crediamo in loro fino a renderli realtà, allora i nostri sogni appassiscono, muoiono, e noi con loro” - Luis Sepúlveda
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Conclusi lavori Consiglio regionale, i provvedimenti approvati

Dopo gli interventi in ricordo del primo presidente della Regione CALABRIA, Antonio Guarasci, il Consiglio regionale ha avviato l’esame dell’ordine del giorno. Preventivamente sono intervenuti Amalia Bruni (Pd), che ha chiesto l’inserimento all’ordine del giorno di una mozione riguardante la Sindrome CTNNB1 e la possibilità di includerla nel “Registro nazionale delle malattie rare”. Analoga richiesta, per un’altra mozione, è venuta da Francesco De Nisi (Coraggio Italia) riguardo misure urgenti per il disinquinamento della fascia costiera vibonese e del golfo di Lamezia Terme nei territori di Pizzo, Curinga e Lamezia Terme. Successivamente Domenico Bevacqua, a nome del gruppo Pd e dei consiglieri Antonio Lo Schiavo, (Misto) e Davide Tavernise (M5S), ha chiesto che venisse discussa una mozione con cui impegnare la Giunta a chiedere di aggiungere alla legge finanziaria del Governo una quota pari al 7,5% del Pil per quanto riguarda la sanità. La richiesta è stata respinta dal presidente Mancuso, che ha invitato i proponenti a promuovere la discussione prima in sede di conferenza dei capigruppo e poi ad una presentazione successiva, “trattandosi – ha detto Mancuso – di una richiesta di modifica al bilancio, sul quale ancora non c’è nulla di certo, e su un argomento che sarà sviluppato a fine anno e non inserito all’ordine del giorno dell’odierna seduta”. Il Consiglio ha quindi approvato il provvedimento amministrativo recante “Approvazione del Bilancio consolidato del Gruppo di Amministrazione pubblica del Consiglio regionale della CALABRIA per l’esercizio 2023 – Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118”. Sul punto é intervenuto il consigliere del Pd Raffaele Mammoliti, il quale, dopo avere condiviso gli apprezzamenti in ricordo dell’ex presidente Guarasci, ha lamentato il mancato rispetto del regolamento del Consiglio regionale per la non avvenuta calendarizzazione di proposte di legge presentate ad inizio legislatura ed il mancato riscontro delle interrogazioni, chiedendo un intervento sulle presidenze delle Commissioni. Il presidente Mancuso, in risposta, ha informato Mammoliti che sono stati convocati tutti i presidenti delle commissioni consiliari per avviare un percorso condiviso “ed ovviare – ha detto – ai ritardi sulla calendarizzazione delle proposte di legge”. Antonio Lo Schiavo, nell’annunciare la propria astensione, ha rilevato come “nella nota integrativa emerga la necessità di una maggiore capacità di spesa. La programmazione dovrà prevedere – ha aggiunto Lo Schiavo – l’utilizzo delle risorse anche sottoforma di interventi di natura sociale”. Approvate, senza interventi, la proposta di Provvedimento amministrativo, di iniziativa della Giunta regionale, per la fondazione “Istituto regionale per la comunità greca di CALABRIA” e quello riguardante il Programma di attività relativo fabbisogno finanziario del Co.Re.Com CALABRIA per l’anno 2025. L’aula, quindi, ha approvato la richiesta avanzata dal capogruppo di Forza Italia, Michele Comito di delegare al Presidente del Consiglio regionale, la “Nomina di tre dirigenti appartenenti al ruolo della Giunta e/o del Consiglio regionale, di cui uno con funzioni di coordinamento, nell’organismo di coordinamento e verifica a favore degli invalidi – legge regionale 19 ottobre 2001, n. 20”. Il Consiglio ha quindi avviato lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata e delle mozioni il cui inserimento è stato approvato in avvio di seduta. Con la prima, presentata da Amalia Bruni (Pd), si chiedeva l’inserimento della Sindrome CTNNB1 nell’elenco delle malattie rare del “Registro Nazionale delle malattie rare”, mentre con la seconda, d’iniziativa del consigliere di Coraggio Italia, Francesco De Nisi, si chiedeva l’adozione di misure urgenti per il disinquinamento della fascia costiera Vibonese e del golfo di Lamezia Terme, in particolare nei territori di Pizzo, Curinga e Lamezia Terme.

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