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Consiglio regionale approva rendiconto Arpal, la nuova azienda per le politiche attive del lavoro

Dopo il sì alla proposta di provvedimento amministrativo recante il “Riaccertamento ordinario dei residui attivi e passivi al 32 dicembre 2023 e le conseguenti variazioni al bilancio di previsione 2023-2025 e al bilancio di previsione 2024-2026 del Consiglio regionale”, l’Assemblea di palazzo Campanella ha approvato il “Rendiconto esercizio 2022 dell’Azienda Calabria Lavoro”. Azienda che tre giorni fa è diventata Arpal, Azienda regionale per le politiche attive del lavoro.

Sul provvedimento, l’opposizione ha censurato i tempi così lunghi di approvazione. Amalia Bruni, del Pd, ha sostenuto che “la trasformazione di Azienda Calabria Lavoro non può essere data come giustificazione al ritardo dell’approvazione del rendiconto 2022. La trasparenza e la tempestività nella rendicontazione – ha aggiunto – sono fondamentali per garantire una gestione pubblica efficiente e responsabile”.

Alle dichiarazioni della Bruni, hanno replicato prima il relatore del provvedimento, Antonio Montuoro, di Fratelli d’Italia, che ha respinto la tesi secondo cui si approverebbe il rendiconto 2022 di Arpal con tre anni di ritardo, “giacché – ha ricordato – ogni rendiconto viene solitamente approvato l’anno successivo”, e poi l’assessore alle Politiche per il lavoro e la Formazione professionale, Giovanni Calabrese. Quest’ultimo, in particolare, nel definire “una provocazione” le affermazioni di Amalia Bruni, ha tranquillizzato sul percorso che ha portato l’Azienda Calabria Lavoro a diventare Arpal. Riprendendo le parole di Pasqualina Straface, di Forza Italia, che poco prima aveva ripercorso gli anni di gestione “da carrozzone” di Calabria Lavoro, Calabrese ha affermato che oggi “la situazione che riguarda l’azienda é stata messa in ordine. Un lavoro necessario di riordino per l’odierna Arpal, che ha in carico quasi 500 dipendenti, per molti dei quali la Giunta, nel corso della sua ultima riunione, ha regolamentato e normato il rapporto di lavoro. Intendo tranquillizzare sulla trasparenza e le procedure amministrative e contabili utilizzate e sono convinto che oggi si apre un percorso nuovo per Arpal CALABRIA, che rappresenta – ha concluso l’assessore – uno strumento fondamentale di sistema per attuare le politiche attive del lavoro”.

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