“La riforma della giustizia è un fatto molto serio e la magistratura merita rispetto poiché la stragrande maggioranza dei magistrati, e parlo del penale, sanno che i diritti sono qualcosa di non negoziabile”.
Lo afferma Alfredo Antoniozzi, vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.
“Anche in Calabria questo avviene, ma anche in Calabria ci sono settori politici e sociali che vorrebbero fare la lotta politica confondendola con quella giudiziaria. La cosa che non è accettabile sono i teoremi e anche l’uso dei collaboratori di giustizia è prezioso ma a patto che non diventino oracoli. Un collaboratore di giustizia che dice palesemente il falso su una persona deve essere perseguito per calunnia e perdere ogni beneficio.
Nordio sta impostando una grande riforma che è aperta al contributo di tutti – aggiunge Antoniozzi – e anche su questo è un peccato che dal PD non emergano correnti di garantismo e di socialismo democratico.
Negli anni la classe politica ha avuto più responsabilità di quella giudiziaria – aggiunge Antoniozzi – poiché non ha lavorato per la cosa più semplice del mondo e cioè la separazione dei poteri previsti dalla Carta costituzionale.
Ho rispetto per la magistratura ma non in senso peloso – conclude Antoniozzi – perché ho soprattutto rispetto dei magistrati che lavorano con serietà e che avvertono la responsabilità di dover decidere sulla vita di un uomo, così come credo che debbano essere inseriti risarcimenti molto più solidi per chi è vittima di errori giudiziari”.