“Si tratta di un modello vincente ed è stato assunto come percorso innovativo a livello italiano. Condividerò con gli Stati membri europei questa buona proposta anche perché nell’ambito delle direttive comunitarie si va a ragionare su modelli e percorsi che poi vadano ad interessare a livello legislativo tutti gli Stati membri. E quindi questo può divenire, avendone constatato il successo, un modello europeo. Lavoreremo anche in tal senso”.
E’ questa la grande novità, illustrata dalla parlamentare europea Giuseppina Princi, già dirigente scolastico del Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci”, emersa nel corso della cerimonia di assegnazione delle borse di studio, svoltasi nell’auditorium dell’Ordine dei medici, nei riguardi degli studenti che hanno frequentato il percorso di Biologia con curvatura biomedica, più semplicemente “Liceo Biomedico”
“Il Percorso di Biologia con curvatura Biomedica – ha aggiunto l’onorevole Princi – sarà presto istituzionalizzato in tutto il Paese, trasformandosi più semplicemente in ‘Liceo Biomedico’. E rispetto alla giornata di oggi, si tratta di un momento importante che rappresenta la conclusione di un percorso che ha reso protagonisti i ragazzi e quindi un riconoscimento dei loro meriti e del loro impegno che serva come stimolo per il prosieguo”.
Diversi gli interventi che si sono succeduti nel corso della cerimonia di assegnazione delle Borse di studio, organizzata dall’Ordine dei medici di Reggio e provincia assieme al Liceo Scientifico Leonardo da Vinci. Uno dei più significativi è stato quello del Dottore Domenico Tromba, consigliere dell’Ordine e referente medico nazionale per percorso di Biologia con Curvatura biomedica
“Oggi è la giornata più bella di tutto il corso perché sono state assegnate delle borse di studio per merito a questi ragazzi di cui sono orgoglioso e con cui mi complimento per l’impegno profuso, anche se a mio avviso dovrebbero essere date a tutti poiché la differenza nella valutazione è stata di qualche centesimo di punto. E’ un percorso – ha sottolineato il dottore Tromba – che ci ha visti protagonisti, oggi abbiamo coinvolto circa 250 licei scientifici e classici d’Italia e tutti gli Ordini dei medici. L’idea ha funzionato ed ha gettato le basi anche per accompagnare la riforma di accesso alle facoltà a numero chiuso. Che fosse un modello didattico davvero unico, quello realizzato dall’Ordine dei medici della provincia di Reggio Calabria assieme al Liceo scientifico ‘Leonardo da Vinci’ lo si sapeva da tempo ma oggi che è arrivato in Parlamento per la sua approvazione e quindi la nascita del Liceo Biomedico con cui accompagnare i ragazzi italiani alla facoltà di Medicina o ad altra facoltà scientifica, ci fa sempre capire come l’idea e l’impegno siano stati un successo. E per tale motivo mi corre l’obbligo di ringraziare con tutto il cuore i medici che hanno partecipato al corso perché con il loro lavoro ‘gratuito’ hanno reso possibile, già da 10 anni, l’istituzione di queste borse di studio e il successo di questo corso di biomedicina. Concludo dicendo: proprio come un fiore che sboccia dopo aver sopportato il rigido freddo invernale, un sogno può avverarsi solo con l’impegno e il lavoro di squadra e quindi grazie a tutti”.
Per la Professoressa Francesca Torretta, docente referente nazionale del percorso di Biologia con curvatura biomedica, “si conclude anche quest’anno un percorso iniziato nel 2011, poi adottato a livello nazionale nel 2017, dopo sei anni di sperimentazione interna, e con l’Ordine dei medici sempre al nostro fianco, una collaborazione che dura da tredici anni. Fin dall’inizio abbiamo stabilito che i compensi attribuiti ai medici venissero devoluti per le borse di studio a favore dei ragazzi più meritevoli. Quest’anno ne abbiamo attribuite undici, proprio perché ci è sembrato giusto premiare il merito. Altre tre borse di studio sono state attribuite in memoria della collega scomparsa lo scorso anno, la professoressa Maria Luisa Smorto. Il percorso del Liceo a curvatura biomedica adesso è sotto il controllo ministeriale per valutare l’efficacia dello stesso percorso con l’obiettivo, se tutto andrà bene, di istituzionalizzarlo in tutto il Paese”.
Presente all’incontro anche il Dottore Domenico Minniti, docente del Corso e, dal primo luglio, direttore sanitario di ‘Azienda Zero’.
“Si tratta di un evento che rappresenta il fiore all’occhiello dell’Ordine dei medici, del Liceo scientifico Leonardo da Vinci e di tutta la città perché è assurto agli onori della cronaca dal momento che lo stesso Ministero ha fatto propria questa idea che inizialmente era ambiziosa, audace ma invece alla fine ha dimostrato di essere di grande efficacia, tant’è che adesso registra una diffusione capillare su tutto il territorio nazionale”.
Grande soddisfazione per il Dottore Giuseppe Zampogna, vicepresidente dell’Ordine dei medici della provincia di Reggio Calabria, intervenuto in rappresentanza del presidente Pasquale Veneziano, assente per motivi personali.
“E’ un percorso davvero importante perché mette nelle condizioni i ragazzi di dare un taglio al loro futuro, favorendo la loro propensione rispetto ai loro desideri. Un modello americano, e in più, con questa preparazione rivolta a tutti si evitano quelle ingiustizie sociali determinate dalle spese a cui sono sottoposte tante famiglie per far preparare i figli ai corsi privati”.
“La novità importante, come già era stato annunciato – spiega orgogliosamente il professore Francesco Praticò, Dirigente Scolastico del Liceo Scientifico Leonardo da Vinci – è che dall’anno prossimo questa sperimentazione sarà riconosciuta dal MIUR a tutti gli effetti giuridici e con il nostro Liceo capofila del progetto. Tutto questo ci riempie di orgoglio, grazie all’Ordine dei medici, all’onorevole Giusy Princi, già dirigente di questa scuola, che hanno sempre creduto a questo percorso assieme a tutti i ragazzi e alle loro famiglie”.
Per il dottore Filippo Frattima, presidente della Commissione per gli Affari degli Odontoiatri dell’Ordine dei medici, “si tratta di una vittoria per l’intera città. Un modello vincente partito tanti anni addietro grazie ad una idea davvero innovativa portata avanti dal Liceo Scientifico Leonardo da Vinci e dall’Ordine dei medici per un percorso, quello del Liceo Biomedico, che sta facendo scuola in tutto il Paese. Un orgoglio tutto reggino”.