“Roberto Occhiuto ha tutte le qualità per poter governare sino al 2031. Solo un governo di dieci anni può dare una svolta alla Calabria”.
Lo afferma, in una nota, il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Alfredo Antoniozzi. “Non entro – aggiunge – nel merito di deleghe o in altre cose che competono esclusivamente il Presidente e, per quanto ci riguarda, il nostro coordinatore regionale, Wanda Ferro, che è una donna di spessore. FdI è un partito unito, coeso e con una rappresentanza consiliare e assessorile laboriosa e sobria, elementi che servono alla Calabria. Occhiuto sta lavorando bene e certamente il governo centrale lo supporterà nei settori chiave che risentono del fallimento del sistema regionale dei decenni trascorsi, una responsabilità che riguarda entrambi gli schieramenti politici. Solo un lavoro di dieci anni può restituirci una sanità efficiente, ma a quelli che ci criticano dico che abbiamo raccolto le macerie di 11 anni di commissariamento fallimentari. Qualcuno ricorda che uno degli ultimi commissari disse che gli avevano messo qualcosa nell’acqua per giustificare una dichiarazione fuori luogo?”.
“Mi pare che la sinistra – dice ancora Antoniozzi – faccia demagogia e non abbia la capacità di fornire soluzioni alternative, compito che le opposizioni dovrebbero svolgere andando al di là della semplice protesta. Mi sembra incredibile, tra l’altro, che la sinistra protesti per l’autonomia differenziata dopo averla messa in Costituzione con ministri calabresi che erano allora in carica. È un’amnesia che non è concepibile. Dobbiamo piuttosto recuperare come coalizione un rapporto proficuo con il mondo cattolico, che è tendenzialmente vicino a noi, e fare capire che mai Giorgia Meloni dividerebbe il Paese: ciò che sarà fatto avverrà secondo i bisogni e le necessità della Calabria e del Sud. Non mi preoccupano, inoltre, le polemiche delle scorse settimane anche all’interno del centrodestra perché frutto di campagna elettorale, anche se il vecchio detto ‘i panni sporchi si lavano in casa’ è sempre saggio. Vedo invece un centrosinistra diviso, con i Cinquestelle che pagano sempre l’alleanza con il Pd e non vedo come forze di centro come Azione e Italia Viva, che peraltro in Calabria hanno ottenuto ottimi risultati, possano mai andare a sinistra”.
“Fratelli d’Italia – prosegue il parlamentare – ha grandi margini di crescita perché rappresenta una destra che è sociale, liberale e identitaria. Sono fiero del contributo che abbiamo dato per rieleggere il nostro Denis Nesci in Europa e lo abbiamo fatto con candidature di prestigio e di militanza, come quella di Luciana De Francesco, presentate mettendo da parte le ambizioni personali al servizio di un’idea”.