“Lo scontro tra il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto e il vicepresidente del Consiglio dei Ministri Salvini sulla direttiva Bolkenstein è un’anteprima del caos che ci aspetta con l’autonomia differenziata. Da un lato, Salvini, fanatico promotore della riforma, tenta disperatamente di promuovere una gestione unitaria delle concessioni balneari. Dall’altro, Occhiuto, cheerleader della riforma per puro interesse di partito, si nasconde dietro il paravento dell’autonomia, dichiarando apertamente che ignorerà i bandi per le spiagge e rifiutandosi di cedere quote di litorale alle regioni che ne sono prive.
Questa contraddizione grottesca all’interno della stessa coalizione di governo è una chiara dimostrazione delle falle di un sistema che, invece di promuovere l’efficienza e l’equità, rischia di distruggere il nostro Paese. Se Salvini, autoproclamato paladino dell’autonomia, è costretto a supplicare i governatori di non agire autonomamente, è evidente che la riforma proposta da Calderoli è una farsa. Non solo è tutt’altro che solida e ben pensata, ma è un autentico disastro.
Stanno trasformando il Paese in una nave alla deriva, priva di timone, che si dirige verso una tempesta. Senza una direzione chiara e una guida stabile, stiamo per affondare in un mare di disuguaglianze e inefficienze. La vicenda delle concessioni balneari, con migliaia di operatori economici lasciati nell’incertezza totale alle porte della stagione estiva, dimostra chiaramente che la situazione è completamente fuori controllo”.
Così in una nota Vittoria Baldino, vicecapogruppo M5S a Montecitorio.