“Ho aderito al Manifesto Pro Vita perché sono cristiana e cattolica e sono fiera delle mie radici”.
Lo afferma Luciana De Francesco, consigliere regionale e candidata alle elezioni europee con Fratelli d’Italia.
“Dico subito che non solo la legge 194 non si tocca – prosegue De Francesco – ma che essa va finalmente applicata in tutta quella parte preventiva rimasta lettera morta. Come donna sono vicina ad ogni donna che affronta il dolore di un aborto – aggiunge De Francesco – che è un diritto soggettivo ma non un valore fondante come vorrebbe la sinistra europea. Aiutare le donne che vogliono portare a termine una gravidanza e che rischiano di non farlo per motivi economici e sociali non solo è un diritto ma un dovere che ci impone proprio la 194. I cattolici sono chiamati a difendere la propria identità che è quella di una fede vissuta nella laicità ma anche nella fierezza”.