di Claudio Cordova – Il calabrese Antonio Seminario è stato eletto Gran maestro del Grande oriente d’Italia, la principale organizzazione massonica italiana. E’ la prima volta che un calabrese viene eletto al vertice del Goi. La vittoria è stata attribuita per soli 26 voti, ed il verdetto ha ribaltato un precedente conteggio – non ufficiale – frutto della somma dei voti nelle singole regioni, che attribuiva la vittoria per soli 15 punti a Leo Taroni, imprenditore di Ravenna. In questi giorni, diverse sono state le mail rilasciate dal Gran Maestro uscente, Stefano Bisi, che ammoniva circa presunti conteggi non ufficiali. Segno, come peraltro sostenuto dal Dispaccio in temi non sospetti, di diversi attriti interni alla Fratellanza.
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Alla fine, Taroni, con la sua lista “Noi insieme”, avrebbe perso. Il ravennate aveva incentrato la sua campagna elettorale sulla lotta alle infiltrazioni mafiose nelle logge. Seminario, invece, era sostenuto dal Gran maestro uscente, il toscano Stefano Bisi, Seminario ricopriva gia la carica di Gran maestro aggiunto del Goi.
Seminario ha raccolto 6.369 voti, pari al 46,09 per cento del totale. 6.343 i voti per Taroni, pari al 45,90 per cento; e al barese Pasquale La Pesa 688 voti, pari al 4,98 per cento. Seminario ha fatto il pieno di voti in Calabria e Sicilia. Nato a Crosia, in provincia di Cosenza, il 5 febbraio del 1958, Seminario risiede a Rossano, dove ha sede la sua loggia di appartenenza, la “Francesco Galasso”. Sandro Cosmai e Giuseppe Trumbatore sono stati designati Gran Maestri Aggiunti, Sergio Monticone quale Primo Gran Sorvegliante, Raffaele Sechi quale Secondo Gran Sorvegliante, Marco Vignoni quale Oratore e Andrea Mazzotta quale Gran Tesoriere.
La proclamazione di Seminario dovrebbe avvenire il prossimo 5 aprile a Rimini, alla Gran Loggia dei 600 maestri venerabili. Assai probabile, comunque, che sulle elezioni arrivi un ricorso. E forse anche la richiesta di intervento della magistratura ordinaria.