«Leggo di esponenti della maggioranza che elogiano il Governo per i quattro spiccioli stanziati per gli eventi calamitosi verificatisi in Calabria a fine 2022. Chi parla o è fuori dal mondo o mente sapendo di mentire ai cittadini».
Lo dichiara in una nota la deputata del Movimento 5 Stelle, Elisa Scutellà.
«Chi parla di attenzione del Governo per la Calabria, così come per il Sud, dimentica il folle progetto di Autonomia differenziata che farà retrocedere ancora di più il Sud, o dei 20 miliardi di fondi per il Sud cancellati con un colpo di spugna.
Con la revisione del Pnrr sono stati tagliati 16 miliardi metà dei quali prevedevano progetti per il Mezzogiorno. Ma la marcia del Governo contro i cittadini meridionali non si è fermata qui. Hanno deciso di tagliare il Fondo perequativo infrastrutturale cancellando quasi tutti i 4,6 miliardi stanziati per il Mezzogiorno.
In un Paese che sul piano delle ferrovie e delle strade è letteralmente tagliato in due – prosegue Scutellà -come si può essere soddisfatti di aver cancellato dei fondi indispensabili per il Sud e per la Calabria che servivano per la realizzazione e il miglioramento infrastrutturale di vario tipo, dalla scuola agli ospedali, passando per i trasporti e per la rete idrica.
Cosa resta al Sud? Il Ponte sullo Stretto, il regalo a Salvini finanziato con uno scippo da ben 1,6 miliardi ai danni dei calabresi e dei siciliani.
Questa sarebbe l’attenzione del Governo verso il Sud e la Calabria? Distrarre un tesoro e restituire le briciole» conclude Scutellà.