“L’accordo raggiunto sulle regole economiche dell’Europa è frutto di un importante passaggio politico che riguarda i 27 Stati membri” – è quanto dichiara l’eurodeputato Denis Nesci.
“Un patto che prevede più flessibilità rispetto all’ eccessivo rigore del precedente piano caratterizzato da regole troppo stringenti rispetto al contesto storico che stiamo vivendo. Il Governo italiano da questo punto di vista – continua Nesci – fa registrare un altro successo, perché anche se c’è da attendere la stesura dei programmi di rientro personalizzati per ogni Stato membro, l’accordo licenziato in ECOFIN va nella direzione di garantire la stabilità senza sacrificare la crescita economica, alla quale Paesi come l’Italia, con una nuova stagione di riforme, aspirano.
Il nuovo Patto – specifica l’esponente di Fratelli d’Italia – migliora le condizioni del passato e scongiura il rischio del ritorno a precedenti parametri, introducendo strumenti graduali di riduzione del debito e di rientro dagli elevati livelli di deficit del periodo Covid. E soprattutto terrà in considerazione gli investimenti del PNRR, i maggiori costi sugli interessi dovuti al costante rialzo dei tassi di interesse da parte della Bce. Peccato – conclude la nota – non sia stata raggiunta l’intesa sull’automatica esclusione delle spese in investimenti strategici rispetto all’equilibrio di deficit e debito, ma siamo certi che resterà una battaglia in cima all’agenda politica del Governo Meloni nel prossimo futuro”.