“500 persone a casa perché l’azienda miliardaria Tim ha tagliato gli appalti alla Abramo Customer Care. È così che si aiuta la Calabria? È così che si contrasta il crimine organizzato? Io dico di no, no e ancora una volta no. Per questo dichiaro la mia disponibilità a sostenere le forze sindacali, i lavoratori e le famiglie contro questa decisione folle, assurda, irricevibile, presa dalla holding. Si tratta dell’ennesimo colpo alla regione più povera d’Europa”. Lo ha dichiarato Klaus Davi, che poi ha proseguito: “Il 2024 è un anno positivo per la Calabria: il Ponte sullo Stretto sta per diventare realtà e arriveranno i soldi del PNRR. Molte cose sono state fatte dal governo centrale e il presidente di regione Roberto Occhiuto è sul pezzo. Ma questa decisione va contrastata con tutti i mezzi legali e democratici consentiti”.
Il giornalista e massmediologo non esclude ‘azioni clamorose’ che attirerebbero l’attenzione dei media nazionali su questa vicenda. L’agenzia di comunicazione di Klaus Davi si è occupata in passato di numerose crisi aziendali. Ad esempio, nel 2014 dei licenziamenti alla Ideal Standard, poi realizzò alcuni video a supporto degli operai di Piombino che furono commentati anche da Papa Bergoglio. Infine, sempre in Toscana, l’agenzia diede supporto agli operai della Seves.