«Si autocelebra e anche i suoi sostenitori lo descrivono come una sorta di Re Mida, ma appare sempre più evidente che mentre il presidente Roberto Occhiuto continua ad autoincensarsi e attraverso dirette social sempre più frequenti cerchi di spiegare come starebbe riformando la Sanità calabrese, la realtà dei fatti descrive una situazione diametralmente opposta. D’altronde, i dati presentati da Agenas parlano chiaro. E sono allarmanti: con Occhiuto alla guida della sanità nessun passo in avanti è stato fatto».
E’ quanto afferma il dirigente nonché già consigliere regionale del PD Luigi Tassone.
«Basti pensare – prosegue Tassone – che per il 2023 la Calabria dovrà pagare 254 milioni di euro alle regioni del centro e del nord Italia per i calabresi che non trovando la giusta assistenza sanitaria nella nostra regione sono stati costretti ad emigrare. Se poi si pensa che non vengono garantiti i Livelli essenziali di assistenza e che la rete di riorganizzazione sanitaria regionale non tiene conto delle peculiarità del territorio, il fallimento di Occhiuto appare palese. E come se ciò non bastasse – continua ancora Tassone – il presidente della Regione Calabria, più per ragioni di partito che per convinzione, continua a sostenere scelte operate dal Governo centrale che depauperano e penalizzano la Calabria. Mi auguro, insomma, che Occhiuto prenda atto della triste realtà, lasci ad altri il mestiere delle dirette social, la smetta di fare narrazioni non veritiere ed inizi, finalmente, a difendere i cittadini e a tutelare i diritti dei calabresi che hanno bisogno di più fatti e di meno parole».