“Ne ho già parlato più di una volta con il ministro competente, le sovrintendenze devono aiutare a fare le cose, non a bloccare, rallentare e complicare le cose”. Lo afferma il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, all’assemblea nazionale dell’Anci a Genova, parlando del Ponte sullo Stretto di Messina.
“Se deve arrivare uno da Milano, che fa il segretario della Lega, dopo 52 anni a fare il ponte tra Sicilia, Calabria ed Europa, per me è motivo di vanto”, dichiara Salvini indicando ancora una volta l’obiettivo “di aprire i cantieri entro l’estate 2024”.
“C’è l’accordo – aggiunge degli enti locali, delle Regioni, delle categorie produttive, degli agricoltrori, dei commercianti, degli imprenditori, degli studenti, delle università. E’ chiaro che velocizza e toglie CO2 dall’aria, spero che non ci siano i professionisti del no in servizio continuativo”.
”Il ponte va fatto perchè serve, non va fatto perchè è evocativo pittoresco. Va fatto come va fatta la Gronda di Genova, perchè serve a Genova e alla Liguria. Va fatto come va fatta l’alta velocità tra Roma-Napoli e Bari perchè serve. Venti anni fa il Ponte sullo Stretto sarebbe stata una grande opera di ingegneria, mentre in un momento in cui stiamo investendo 30 miliardi di euro sia in Sicilia che altri 30 in Calabria su strade, autostrade e ferrovie, non farlo sarebbe un non senso”.