Di Salvatore Ferraù* – Il governo ha recentemente dato il via libera al Disegno di Legge (DDL) relativo alla Legge di Bilancio 2024. Tra le numerose conferme e le rilevanti novità, ci sono delle opportunità di notevole importanza per l’intero Mezzogiorno. Sebbene sia importante notare che il percorso di approvazione è ancora lungo, è fondamentale guardare con ottimismo a tutte queste novità.
Il Presidente Meloni ha confermato l’istituzione della Zona Economica Speciale (Z.E.S.) Unica per le 8 regioni del Mezzogiorno, ovvero Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna. Durante la conferenza stampa, il Presidente ha sottolineato il forte impegno del governo nel sostenere il Sud, annunciando un finanziamento di 2 miliardi di euro per la Z.E.S. Unica. I vantaggi derivanti da questa iniziativa includono agevolazioni fiscali e semplificazioni procedurali, con particolare enfasi sul credito d’imposta per le imprese che investono in beni strumentali.
Inoltre, tra le novità introdotte nel DDL durante la conferenza stampa del 16 ottobre, c’è la possibilità di beneficiare di una super deduzione dei costi del lavoro per le assunzioni a tempo indeterminato. Questa misura mira a promuovere l’espansione delle assunzioni e si combina con la decontribuzione prevista per le assunzioni nel Mezzogiorno nel 2024.
Un elemento chiave del DDL della Legge di Bilancio è il tanto discusso “ponte sullo Stretto”. La manovra finanziaria approvata dal Consiglio dei ministri il 16 ottobre ha garantito le risorse necessarie per avviare i lavori del ponte. Palazzo Chigi ha dichiarato che la manovra prevede significativi investimenti nelle due regioni interessate, nonché nei territori circostanti e nelle amministrazioni centrali. L’annuncio è stato fatto direttamente al vicepremier e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, che ha ribadito la determinazione del governo nel realizzare questa importante opera.
È fondamentale diffondere queste informazioni tra coloro che mirano a creare valore e a fare impresa nel Sud. Il quadro legislativo e territoriale così favorevole offre notevoli opportunità per il successo imprenditoriale. Gli incentivi fiscali e le semplificazioni procedurali si uniscono all’azione politica con l’obiettivo di realizzare il ponte sullo Stretto, creando un ambiente fertile per la nascita di nuove imprese e la creazione di valore.
Dopo anni, il Mezzogiorno non ha mai goduto di un contesto così favorevole, e non sfruttare queste opportunità sarebbe un grave errore.
*Dott. In economia e Co-fondatore di Sud Zes Consulting