«La Proposta di legge regionale, formulata dall’imprenditore sotto scorta Nino De Masi, che mira a riconoscere una premialità alle imprese resistenti alla criminalità organizzata, va accolta con grande attenzione ed estrema considerazione. Intanto per l’autorevolezza, la credibilità e la storia del proponente: un imprenditore che si è guadagnato sul campo il titolo di simbolo vivente della lotta alla ‘ndrangheta e al malaffare, pagando un prezzo altissimo in termini di limitazione della libertà personale. E poi perché pone l’accento su un tema fondamentale per il tessuto economico calabrese, che non può e non deve più essere ignorato: quello della tutela dell’economia legale. Gli imprenditori che trovano il coraggio di denunciare, troppo spesso e paradossalmente, anziché essere additati ad esempio e sostenuti, scontano una sorta di isolamento che li vede inermi davanti alla concorrenza sleale delle imprese controllate dalla malavita che inquinano il mercato e condizionano l’economia. Le imprese e gli imprenditori sani vanno dunque sostenuti e incoraggiati anche attraverso politiche che introducano benefit a compensazione degli svantaggi subiti e che, al tempo stesso, incentivino la denuncia da parte di quelle realtà che intendono sottrarsi al giogo mafioso. Farlo, come chiede De Masi, attraverso una premialità che riconosca un incremento del 10 per cento nel punteggio negli appalti con la Pubblica amministrazione, può certamente rappresentare un importante passo in avanti, simbolico e concreto, verso la piena legittimazione di chi sceglie di opporsi agli illeciti e di denunciarli con coraggio e determinazione. Per questo motivo la proposta De Masi avrà il nostro pieno sostegno in tutto il suo iter legislativo».
È quanto dichiarano, in un comunicato stampa congiunto, i capigruppo del Gruppo misto e del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale, Antonio Lo Schiavo e Davide Tavernise, relativamente alla proposta avanzata dall’imprenditore Nino De Masi.