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Idropulitrice: quando ricorrere a un modello ad altissima pressione?

Le idropulitrici sono apparecchi indispensabili per rimuovere lo sporco in modo efficace, un attrezzo professionale molto utile per la pulizia di aree esterne, facciate, apparecchiature di lavoro, automobili, macchinari industriali, piscine pubbliche e molto altro ancora. Le idropulitrici possono funzionare ad acqua fredda o calda, in quest’ultimo caso per eliminare lo sporco più ostinato e sostanze come grassi e oli.

Il funzionamento di un’idropulitrice prevede la pulizia tramite un getto d’acqua ad alta pressione, attraverso una pompa alimentata da un motore termico o elettrico a seconda del modello. In questo modo, l’operatore può effettuare la pulizia delle superfici utilizzando l’apposita lancia, da cui mediante un comando gestisce la fuoriuscita dell’acqua calda o fredda durante le operazioni di pulitura.

In alcuni casi la pressione delle idropulitrici è particolarmente elevata, motivo per cui si parla di idropulitrici ad altissima pressione.

Le caratteristiche delle idropulitrici ad altissima pressione

 

Le idropulitrici ad altissima pressione sono disponibili sia ad acqua calda che fredda e possono operare con una pressione da 1000 a 2.500 bar: in questo modo possono eliminare anche lo sporco più complesso e pulire ogni tipo di rivestimento, anche senza l’ausilio di detergenti.

Di norma, questi dispositivi sono dotati di un telaio esterno robusto e resistente, in quanto deve proteggere le parti interne della macchina. Inoltre, la struttura rinforzata consente di sollevare queste idropulitrici con una gru, una soluzione ottimale per l’utilizzo all’interno dei cantieri, di siti industriali particolari o per la pulizia di zone di difficile accesso all’interno di edifici residenziali, aziendali o commerciali.

Come si legge anche sull’approfondimento proposto dal web magazine di Lyreco, inoltre, un’idropulitrice ad altissima pressione può essere equipaggiata con un motore elettrico o a scoppio, mentre delle ruote grandi facilitano la movimentazione della macchina a terra da parte dell’operatore.

In media, i modelli da 1000 bar hanno un consumo d’acqua intorno a 900 litri all’ora, con un peso compreso fra 350 e 450 Kg. Questi macchinari utilizzano pompe industriali ad alta potenza per generare una pressione elevata, garantendo un’alta efficienza volumetrica in tutte le condizioni d’uso.

Per la sicurezza sono dotate anche di una valvola di scarico della pressione, un meccanismo che riduce la pressione nel tubo, mantenendolo flessibile quando la pistola è chiusa e non sta erogando acqua.

Questo sistema evita il verificarsi di contraccolpi per l’operatore quando la pressione sale con la pistola aperta. Le idropulitrici ad altissima pressione dispongono anche di sistemi di regolazione della pressione, in questo modo possono lavorare anche a livelli di pressione più bassi adattandosi alle diverse esigenze di pulizia.

Quando usare una idropulitrice ad altissima pressione?

 

Le idropulitrici ad altissima pressione sono macchine professionali per la pulizia, dispositivi più pesanti, ingombranti e potenti rispetto ai modelli convenzionali.

Sono adatti a diverse applicazioni in vari ambiti, per esempio quando non è possibile usare detergenti per la pulizia in quanto potrebbero danneggiare il macchinario o la superficie da pulire. Allo stesso modo, questi apparecchi sono indicati per l’uso nei cantieri edili, poiché possono essere agganciati e sollevati con una gru per portarli all’interno del luogo d’utilizzo.

L’impiego delle idropulitrici ad altissima pressione avviene anche per la pulizia dei materiali da costruzione, in quanto permette di rimuovere facilmente incrostazioni e sedimenti senza usare prodotti chimici che potrebbero alterare i materiali.

Sono anche dei macchinari adatti alla pulizia di opere pubbliche come gallerie, ponti e cavalcavia, facciate degli edifici, strade e macchinari utilizzati negli allevamenti. Ovviamente, bisogna scegliere bene il tipo di idropulitrice ad altissima pressione, tenendo conto anche dei consumi e dei costi di manutenzione.

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