“Chiedere, come ha fatto oggi Francesco Paolo Sisto, che il nome di Berlusconi sia intitolato a un immobile confiscato a Cosa Nostra o alla ‘Ndrangheta è un fatto gravissimo perché proprio Berlusconi è stato ritenuto dalla Cassazione un imprenditore che all’epoca preferì rivolgersi alla mafia piuttosto che allo Stato, con l’assunzione nella villa di Arcore dello stalliere boss Vittorio Mangano. Errore ancora più grave perché commesso da un vice ministro della Giustizia”.
Così in una nota Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde e deputato di Avs.