“L’avvio operativo del progetto Oikos da parte della Regione Calabria ci rallegra. All’atto della presentazione del piano da parte dell’assessore regionale Giovanni Calabrese avevamo commentato positivamente la notizia, nella convinzione che Oikos potesse rappresentare un progetto innovativo per la formazione professionale e l’inserimento socio lavorativo di cittadini stranieri richiedenti e titolari di protezione internazionale in ossequio del Protocollo nazionale sottoscritto lo scorso anno tra Ministero dell’Interno, Ministero del Lavoro, organizzazioni sindacali del settore edile ed Ance.
L’obiettivo del progetto Oikos non si discosta da quella che è la nostra azione sindacale che è volto alla creazione di un nuovo modello di inclusione che sia in grado di consentire ai migranti di essere inseriti in un percorso lavorativo che rispetti le norme che soprassiedono il settore dell’edilizia.
Sostenere questo percorso di crescita professionale, occupazionale ed umana vuol dire, e di questo dobbiamo dare atto all’assessore Calabrese, avere una visione lungimirante, vuol dire essere pienamente coscienti delle potenzialità offerte dal settore edile ma, anche, essere concretamente a conoscenza delle continue necessità formative che lo stesso richiede, in particolare, per il rispetto delle norme sulla sicurezza sui luoghi di lavoro e della legalità”.
Lo afferma, in una nota, Maria Elena Senese, segretario generale della FenealUil Calabria.