“In Parlamento abbiamo approvato un emendamento, frutto di un’azione politica trasversale, che mette la parola fine al calvario di migliaia di persone appartenenti alla platea dei tirocinanti calabresi degli enti locali. Con questo provvedimento inizia un percorso che consentirà a più di 4000 lavoratori di uscire dallo stato di invisibilità”.
È quanto affermano in una nota i parlamentari del Movimento 5 Stelle Riccardo Tucci, Elisa Scutellà, Anna Laura Orrico e Vittoria Baldino.
“L’emendamento – aggiungono i parlamentari pentastellati – consente d’inquadrare i tirocinanti nel settore delle politiche di accoglienza migratoria, nel comparto burocratico del Piano nazionale di ripresa e resilienza o nell’ambito della cura idrogeologica del territorio”.
“Più dettagliatamente in tema di emergenza migratoria – prosegue la nota – grazie a questo emendamento le amministrazioni comunali saranno autorizzate, anche in deroga alle facoltà assunzionali, nei limiti delle risorse finanziarie a loro assegnate, ad inquadrare nelle relative piante organiche, anche in sovrannumero, i tirocinanti rientranti in percorsi di inclusione sociale rivolti a disoccupati già percettori di trattamenti di mobilità in deroga, realizzati a seguito dell’Accordo Quadro tra la Regione Calabria e le parti sociali del 7 dicembre 2016, già utilizzati dalle predette amministrazioni comunali ed in possesso dei requisiti per l’accesso al pubblico impiego, previo superamento di prova selettiva”.
“Gli inquadramenti dei tirocinanti – sottolineano i parlamentari 5 stelle – potranno essere finalizzati altresì all’attuazione dei progetti del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e degli adempimenti connessi, nonché a fronteggiare l’emergenza idrogeologica, rispetto al personale che negli anni ha acquisito adeguata esperienza lavorativa e competenza necessaria all’attuazione degli interventi previsti nei predetti progetti. Per la copertura dell’onere sostenuto dai comuni per le assunzioni è autorizzata la spesa di 2 milioni di euro per l’anno 2023 e di 5 milioni di euro a decorrere dall’anno 2024. Risorse di cui auspichiamo un aumento in futuro da parte del Governo e della Regione Calabria”.
“I comuni interessati alla procedura – concludono gli esponenti pentastellati – dovranno comunicare al Dipartimento della funzione pubblica entro il 31 luglio prossimo le esigenze di personale strettamente necessarie all’attuazione delle finalità di cui sopra”.