Nel blitz contro il traffico internazionale di droga, oltre alle 41 ordinanze di custodia cautelare, le fiamme gialle bolognesi hanno eseguito il sequestro di 44 immobili e terreni, 17 autoveicoli/motocicli, 354 rapporti bancari e 80 fra società, attività commerciali e partecipazioni sociali, per un valore complessivo stimato di oltre 50 milioni di euro. Sono state altresì effettuate numerose perquisizioni personali e locali, tuttora in corso.
Durante le indagini sono stati inoltre arrestati, in flagranza di reato, tre italiani e sequestrati 43 kg di cocaina, 44 kg di hashish, sostanze da taglio e frullatori utilizzati per preparare il narcotico, poco meno di 140mila euro in contanti (trovati nella disponibilità di uno soggetti ritenuti ”riciclatori” cinesi) e 10.000 prodotti contraffatti, di cui 3.200 articoli di abbigliamento recanti i marchi di famosi brand e svariate confezioni di farmaci contro la disfunzione erettile per un totale di 6.800 blister.
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Come fanno sapere i finanzieri, di “assoluta utilità per la riuscita delle indagini si è rivelata la collaborazione instaurata con l’Attaché presso l’ambasciata statunitense a Roma dell’Homeland Security Investigations (Hsi), principale branch investigativo dell’U.S. Department of Homeland Security. Il Dipartimento è responsabile delle indagini sulla criminalità transnazionale, con particolare riguardo alle organizzazioni terroristiche e malavitose che sfruttano il sistema normativo ed economico-finanziario internazionale per commettere reati. L’Hsi, le cui competenze sono sovrapponibili a quelle della Guardia di Finanza, ha più volte fornito supporto di natura tecnico-investigativa e di intelligence ai militari, contribuendo a disarticolare efficacemente il sodalizio criminale”.