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Pubblica amministrazione e Pnrr, il ministro Zangrilllo in Calabria: “Obiettivo del Decreto, accelerare inserimenti e digitalizzazione”

“Il Decreto sulla pubblica amministrazione e’ un provvedimento complesso, teso a rafforzare la capacita’ della nostra pubblica amministrazione, e’ un provvedimento che assume una serie di iniziative importanti intanto per accelerare il processo di inserimento delle persone nella nostra organizzazione”.

Lo ha detto il ministro della Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo in un punto stampa nella sede della Regione Calabria a Catanzaro, dove ha incontrato il presidente della Giunta Roberto Occhiuto.

“La pubblica amministrazione – ha aggiunto Zangrillo – ha vissuto anni molto complicati nel passato con il blocco del turn over: abbiamo ricominciato ad assumere nel 2022, abbiamo assunto 156mila persone, nel 2023 ne assumeremo 170mila mila. Quel provvedimento e’ inteso a dotare ulteriori risorse, ce ne sono 2000 per il comparto sicurezza e altre 1000 per rafforzare la capacita’ amministrativa soprattutto degli enti territoriali che sono gli attuato del Pnrr. E poi – ha proseguito il ministro – ci sono una serie di provvedimenti che sono intesi a rendere la pubblica amministrazione attrattiva. Faccio un esempio: con il Pnrr le persone possono essere assunte solo con un contratto a tempo determinato, il contratto a tempo determinato e’ vissuto a mio modo di vedere spesso in modo sbagliato come sinonimo di precarieta’, e allora noi nel Decreto Pa abbiamo previsto la possibilita’, per le persone assunte a tempo determinato che hanno maturato 36 mesi nelle pubbliche amministrazioni con un esito positivo delle loro attivita’, di essere stabilizzate”.

“Sta cambiando il mondo: mentre un tempo i concorsi della Pa venivano presi d’assalto, adesso due su dieci tra quanti vincono un concorso nella Pa, rinunciano al posto di lavoro. Per questo sulla Pubblica amministrazione stiamo facendo un lavoro di straordinaria complessità dal punto di vista dell’innovazione tecnologica che significa da un lato digitalizzare i nostri processi e dall’altro dotare il personale di tutte le competenze che servono per vivere la digitalizzazione come opportunità. E’ una grande sfida, questa, che attiene proprio al tema della attrattività della Pubblica amministrazione”.

A Zangrillo che subito dopo, nel catanzarese, ha visitato a Tiriolo il cantiere dell’Harmonic Innovation Hub e a Caraffa di Catanzaro l’Incubatore e acceleratore “Entopan Innovation”, è stata affidata anche una lectio magistralis dal titolo “Al servizio esclusivo della Nazione: il valore costituzionale del lavoro nelle Pubbliche amministrazioni” all’Università Magna Grecia del capoluogo calabrese. “Questo dell’attrattività – ha aggiunto Zangrillo – è un problema che non riguarda solo il settore pubblico ma anche il privato. Sapete che c’è un tema che si definisce distanza tra ciò che il mercato del lavoro offre e quello di cui le aziende hanno bisogno. Noi dobbiamo lavorare su un mondo in profondo cambiamento e la Pubblica amministrazione deve essere capace di cogliere il cambiamento. La mia presenza oggi qui in Calabria ha proprio il senso di visitare delle realtà e delle eccellenze che hanno capito che il mondo sta cambiando e che, quindi, è necessario attrezzarsi con iniziative che ci consentano di cogliere il vero senso dell’innovazione. Un tempo la Pa era vissuta come il luogo dove la virtù più ricorrente era il posto fisso, la stabilità del posto fisso”.

“Sta cambiando il mondo. Un tempo i concorsi nella pubblica amministrazione venivano presi d’assalto, adesso siamo in una situazione in cui due su dieci di chi vince il concorso nella pubblica amministrazione rinuncia”.

Cosi’ ha proseguito il ministro della Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo . “Questo pero’ – ha spiegato Zangrillo – e’ un tema che non riguarda solo il settore pubblico ma riguarda anche il settore privato. C’e’ un tema che si definisce miss-match, una distanza tra cio’ che il mercato del lavoro offre e quello di cui le aziende hanno bisogno. Quindi dobbiamo lavorare su un mondo in profondo cambiamento, e la pubblica amministrazione dev’essere capace di cogliere il cambiamento. Il ministro ha sottolineato che “stiamo facendo un lavoro di straordinaria complessita’ dal punto dell’innovazione tecnologica sulla digitalizzazione, che significa da un lato digitalizzare i nostri processi dall’altro dotare le nostre persone di tutte le competenze che servono per vivere la digitalizzazione come una opportunita’. Quindi e’ una grande sfida, che attiene proprio al tema dell’attrattivita’ della pubblica amministrazione”.

“Noi stiamo lavorando con gli enti territoriali per cercare di dotarli delle condizioni che servono per funzionare. In questi primi sei mesi abbiamo fatto moltissimo”. Ha proseguito il ministro, con riferimento alle difficolta’ dei Comuni calabresi nel gestire i progetti legati al Pnrr a causa della carenza di personale.

” L’Italia – ha proseguito Zangrillo – ha quasi ottomila Comuni, dei quali la maggior parte sono piccoli Comuni e molti di questi sono enti attuatori del Pnrr. Ecco, nei piccoli Comuni manca la figura del segretario comunale. Nei Comuni sotto i tremila tanti, che sono piu’ di 2mila, il segretario comunale e’ una figura presente solo nel 10% di queste amministrazioni. Cosa abbiamo fatto? Abbiamo realizzato un’iniziativa tesa a garantire a questi Comuni la possibilita’ di accedere alla figura del segretario comunale senza che il costo del segretario comunale impatti sulle capacita’ assunzionali del Comune. Stiamo lavorando per far si’ che chi decida di entrare in un’amministrazione comunale abbia poi la possibilita’, se si comporta bene, se performa, di esser stabilizzato dopo 36 mesi.”

“Insomma – ha concluso Zangrillo – ci sono tutta una serie di iniziative che hanno proprio la finalita’ di accompagnare soprattutto gli enti attuatori del Pnnr, che sono prevalente enti territoriali, non le amministrazioni centrali”.

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