“Certo c’e’ un grande divario nel paese tra la sanita’ del Sud e la sanita’ del Nord. Basti pensare al fatto che nella sola Lombardia c’e’ il 90% degli Ircss nazionali. Questo divario si puo’ colmare soltanto ritornando ad una perequazione: laddove noi abbiamo temi di sanita’ concorrente e laddove le regioni del Sud manifestano chiaramente una arretratezza bisogna perequare, cioe’ bisogna che le regioni che stanno meglio diano qualcosa perche’ si alzi il livello culturale delle regioni del Sud”.
Lo ha affermato Simona Loizzo, deputata della Lega e presidente dell’Intergruppo parlamentare Sanita’ digitale e terapie digitali intervenendo ad Amministratori e Cittadini, trasmissione su Rete Oro.
“Io ritengo che la ricetta giusta – ha sottolineato Loizzo – sia un adeguato equilibrio tra il sistema sanitario nazionale e il sistema sanitario regionale, il quale poi recepisce alcuni dei dettami ministeriali e li applica. E lo dico con assoluta franchezza – ha proseguito l’esponente leghista nel corso della puntata dedicata al tema della sanita’ digitale – perche’ le regioni del Sud sono piegate dai commissariamenti. Questi ultimi, che sono stati intesi al legislatore come forme di ripresa dei sistemi sanitari nazionali in maniera indecorosa, hanno determinato una serie di direzioni generali ‘col trolley’ di gente che veniva senza conoscere il contesto in cui operava e dopo due mesi se ne andava anche i premi di produttivita’. E a noi lasciavano una sanita’ che stava a zero. Oggi pero’ – ha concluso – qualcosa e’ cambiato: il presidente e’ commissario. Finalmente il governo ha capito: basta commissari esterni”.