Consumatori all’attacco contro i rincari dei prezzi del cibo. Nel mirino, in particolare, ci sono quelli della pasta, non giustificati dall’andamento del grano, che hanno spinto il Codacons a preparare un esposto all’Antitrust che verrà presentato, a quanto s’apprende, la prossima settimana.
Intanto, Assoutenti, che ha già allertato Mr Prezzi, ha anche stilato, nei giorni scorsi, la mappa ufficiale sul caro-pasta in Italia. Il prezzo medio, rileva l’associazione, si attesta a circa 2,13 euro al kg, con un aumento medio del +25,3% rispetto allo scorso anno (quando i listini erano pari in media a 1,70 euro/kg).
Nei giorni scorsi il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha dato mandato al Garante per la Sorveglianza dei Prezzi, Benedetto Mineo, di convocare la Commissione di allerta rapida per analizzare la dinamica del prezzo della pasta. Dal report di Assoutenti, emerge che Ancona è la città italiana che vanta il prezzo più alto della pasta.
Cosenza è la più economica mentre a Siena si registra l’incremento annuo più pesante. E solo in 12 province i listini di spaghetti, rigatoni, penne ecc. risultano oggi inferiori ai 2 euro al kg.
Più nel dettaglio, a marzo, in base agli ultimi dati ufficiali, il record del caro-pasta spetta al capoluogo marchigiano, dove il prezzo medio si è attestato a 2,44 euro al kg, analizza Assoutenti. In seconda posizione si trova Modena (2,41 euro/kg) seguita da Cagliari (2,40 euro/kg), Bologna (2,39 euro/kg) e Genova (2,38 euro al kg).
La città più economica è Cosenza, dove un chilo di pasta costa in media 1,48 euro, seguita da Palermo e Siracusa (1,50 euro al kg). Solo 12 province italiane registrano oggi listini medi della pasta inferiori ai 2 euro al kg, e tra la città più costosa e quella meno cara (Ancona e Cosenza) la differenza di prezzo è del 64,8%, pari a quasi 1 euro in più al chilogrammo – denuncia Assoutenti – Se si confrontano i prezzi attuali con quelli in vigore a marzo 2022, si scopre che i rincari più pesanti si registrano in diverse province della Toscana: il record spetta a Siena, dove un chilo di pasta sale da una media di 1,37 euro/al kg dello scorso anno ai 2,17 euro di oggi, con un aumento del 58,4%.
Incrementi superiori al 50% anche a Firenze (52,8%) e Pistoia (51,8%). Ad Alessandria le variazioni annue più contenute (+4,6%), mentre a Sassari e Napoli i prezzi salgono ”appena” del 9,9% in un anno.
Il prezzo medio della pasta in Italia è attualmente pari a circa 2,13 euro al kg, con un aumento medio del +25,3% rispetto allo scorso anno (quando i listini erano pari in media a 1,70 euro/kg).