Nel corso dei lavori della terza commissione regionale Sanità, attività sociali, culturali e formative presieduta dal consigliere regionale di Forza Italia, Pasqualina Straface, è stato audito il dirigente della unità organizzativa autonoma Investimenti sanitari, Pasquale Gidaro. Nella precedente seduta il dirigente aveva fatto il punto sulla realizzazione dei tre ospedali della Sibaritide, della Piana e di Vibo Valentia. In questa seconda parte della sua audizione l’attenzione era puntata su argomenti quali l’accordo di programma quadro riferito agli investimenti per la rete regionale ospedaliera, sugli investimenti in nuove tecnologie e sull’attuazione del PNRR per la Sanità calabrese.
«Introducendo l’argomento – ha spiegato a margine della commissione, Pasqualina Straface – ho sottolineato il forte impulso che il presidente Occhiuto ha voluto imprimere alle attività di definizione del Piano Operativo Regionale della Missione Salute del PNRR, che erano in forte ritardo di attuazione all’atto del suo insediamento. In pochi mesi, grazie alle attività di indirizzo del commissario ed alla pronta risposta del competente settore regionale del Dipartimento Tutela della Salute e dei commissari straordinari e degli uffici tecnici delle aziende del servizio sanitario regionale, sono stati portati a termine tutti gli adempimenti previsti dalla road-map del Ministero della Salute e di Agenas. Il Piano Operativo Regionale PNRR-M6 costituisce parte integrante del Contratto Istituzionale di Sviluppo sottoscritto il 30 maggio 2022 dal governatore e commissario ed il Ministro della Salute. Il Piano stesso è strutturato in 11 linee di investimento ed è costituito complessivamente da 424 interventi, per un importo complessivo di 350.010.679,47 euro. Una linea di investimento prevede la fornitura di 285 grandi apparecchiature tra tac, risonanze magnetiche, mammografi, angiografi, pet/tac e acceleratori lineari: 163 sono state consegnate, e tra queste 156 sono già in esercizio. Tra l’altro l’informatizzazione e la digitalizzazione sono aspetti importantissimi per il nostro sistema sanitario regionale. In questo ambito sono previsti 20 ospedali di comunità con un finanziamento di 52 milioni di euro. Si tratta di strutture sanitarie territoriali che svolgono funzione intermedia tra il domicilio, la residenzialità socio sanitaria e il ricovero ospedaliero che operano a bassa e media intensità di cura, nei deficit funzionali o cronici. Le procedure attuative degli interventi sono sostanzialmente in linea con i target e milestones previste dal cronoprogramma del Pnrr».
«Rispetto al programma di ammodernamento delle tecnologie – ha sottolineato ancora la presidente Straface – la Regione ha previsto di rinnovare e potenziare il parco delle grandi apparecchiature biomediche delle aziende sanitarie e ospedaliere della Regione Calabria, per garantire percorsi diagnostici terapeutici più efficaci, soprattutto in campo oncologico, e di ridurre le liste di attesa. Con proprio Dca il presidente Occhiuto, commissario ad acta per il piano di rientro, ha approvato il “Programma di ammodernamento tecnologico”, con dieci apparecchiature ammesse a finanziamento con decreto del Ministero della Salute».
«L’amministrazione regionale – ha detto ancora Pasqualina Straface – ha programmato anche la riqualificazione dei servizi di radioterapia oncologica di ultima generazione, in attuazione ad un decreto ministeriale. Rispetto ai 100milioni complessivi stanziati alle regioni del mezzogiorno, alla Calabria sono stati destinati 9,4 milioni, integrati con una quota aggiuntiva a carico della Regione pari a 600 mila euro. L’attuazione del programma consentirà alla Regione di dotarsi di apparecchiature di ultima generazione in grado rispondere alle sempre più complesse esigenze cliniche in campo radioterapico. Anche questo programma è in fase di attuazione».
«In riferimento all’accordo di programma quadro sugli investimenti per la rete regionale ospedaliera – ha concluso la presidente della terza commissione regionale – il nuovo documento programmatico, dell’importo complessivo di 280 milioni di euro, è in fase istruttoria negli uffici della programmazione sanitaria del Ministero della Salute. La successiva approvazione con Dca del commissario ad acta, avvierà l’iter procedurale per la stipula».