Il Consiglio regionale ha esaminato e approvato a maggioranza il Programma regionale per le attività di sviluppo nel settore della Forestazione e per la gestione delle foreste per l’anno 2023.
Sul punto ha relazionato il consigliere Giuseppe Graziano che ha illustrato i punti di intervento del programma che riguardano la manutenzione del patrimonio forestale, interventi colturali e rimboschimenti. Attività di difesa del suolo, interventi di sistemazione idraulica e idraulico-forestale. Graziano ha, però, espresso preoccupazioni di natura contabile. Tema, quest’ultimo, sul quale si è in gran parte incentrato il dibattito avviato dai consiglieri di opposizione.
“Ci troviamo di fronte ad un programma che continua a svilupparsi su un approccio ripetuto – ha sostenuto il consigliere del Pd Raffaele Mammoliti – e sarebbe utile che ci venisse detto a che punto è il Piano regionale forestale, nel quale molti indirizzi programmatici andrebbero aggiornati. Aggiustamenti, sia di natura burocratica che di programmazione”.
Davide Tavernise (M5S) ha affermato di avere molto apprezzato la relazione del consigliere Giuseppe Graziano, “che nella seconda parte del suo resoconto ha espresso alcune preoccupazioni sulle coperture finanziarie. Un piano predisposto per le risorse che erano disponibili, 56 milioni di euro, e consente di arrivare al mese di maggio. Mentre per i restanti mesi sono ancora da reperire”.
Ferdinando Laghi (De Magistris) ha definito il provvedimento un semplice aggiornamento del piano dello scorso anno. “Una proposta che presenta molti chiaroscuri”. Antonio Lo Schiavo (Misto) Ha lanciato un forte grido di allarme su problema delle infestazioni di ‘processionaria’. “Le foreste calabresi – ha affermato – stanno morendo a causa della propagazione di questo insetto. E il Piano pur essendo un documento molto rigoroso si scontra con la realtà dei fatti, di una situazione che non si è riusciti mai a risolvere, addirittura non riuscendo a spendere i fondi Eu a disposizione della Calabria per fronteggiare la diffusione della processionaria.
Ha chiuso gli interventi Domenico Bevacqua che si è soffermato sulle ragioni che portano le opposizioni a manifestare perplessità. “Soprattutto sotto il profilo finanziario. C’è un dato politico che emerge da questo documento – ha sottolineato il capogruppo dem – la dichiarazione di impotenza di questo governo regionale di fronte al governo nazionale. Stante il fatto che dopo anni in cui le risorse del Governo centrale raggiungevano anche i 100 milioni di euro, quest’anno non andiamo oltre i 50”.
In risposta alle valutazioni della minoranza è intervenuto l’Assessore regionale all’Agricoltura, Risorse Agroalimentari e Forestazione, aree interne e minoranze linguistiche, Gianluca Gallo che ha ammesso la preoccupazione sulla necessità di ulteriori risorse. Elencando le risorse reperite negli scorsi anni, ha ricordato che quando il Governo centrale decise il taglio dei finanziamenti per la forestazione calabrese “nessuno disse nulla”. Gallo ha quindi informato l’Aula che nei prossimi giorni il presidente Roberto Occhiuto incontrerà il Ministro Raffaele Fitto. “Ne verremo fuori – ha aggiunto Gallo – le risorse le avremo, nel frattempo stiamo lavorando per cambiare il racconto della forestazione calabrese, che ha ricevuto un giudizio positivo dalla Corte dei Conti. Stiamo lavorando per una rigenerazione della forestazione calabrese. L’azione di questo Governo rilancerà l’occupazione soprattutto nelle aree interne”.