“Il governo ha dichiarato lo stato di emergenza, per cui bisogna fare un ulteriore passo in avanti e migliorare la qualita’ di quello che e’ gia’ presente sul territorio”. Lo ha detto il Capo Dipartimento per le liberta’ civili e per l’immigrazione del ministero dell’Interno, Valerio Valenti, parlando con i giornalisti a Roccella Jonica (Reggio Calabria), una delle tappe dell’odierna missione in Calabria per visitare le strutture di prima accoglienza e fare il punto con i soggetti istituzionali interessati dall’emergenza sbarchi insieme al sottosegretario all’Interno, Wanda Ferro.
Prima di Roccella Jonica la delegazione e’ stata a Vibo Valentia. Nel pomeriggio si spostera’ a Catanzaro per un tavolo con il presidente Regione Calabria, Roberto Occhiuto, e infine nell’area del Crotonese.
“Siamo qui – ha aggiunto Valenti – proprio per questo, per sostenere l’azione dei sindaci e delle associazioni, e dare qualita’ e una maggiore strutturazione all’accoglienza perche’ questo e’ un fenomeno destinato a proseguire nei prossimi mesi e quindi bisogna agire in questa direzione. Oggi non e’ che ci siano chissa’ quanti milioni di euro per poter sperperare soldi.
Bisogna operare in sinergia con le istituzioni, mettere a sistema tutto quello che il nostro Paese e’ capace di dare ed e’ tanto da poter ottimizzare. Certo, le risorse ci vorranno, e bisogna anche venire incontro alle esigenze dei territori: siamo qui – ha specificato il Capo Dipartimento immigrazione del Viminale – proprio per capire cosa e’ prioritario rispetto ad altro.
Ci siamo gia’ fatti un’idea da questi primi interventi. A Vibo e’ andata molto bene, le indicazioni sono analoghe a quelle che troviamo qui a Roccella, c’e’ lo stesso approccio e lo stesso sentimento anche da parte degli amministratori locali, che ringrazio perche’ non ho trovato l’atteggiamento di chi viene con il cappello in mano o chiede l’elemosina.
Invece ho visto un atteggiamento di forte dedizione a questa missione, che non e’ solo dello Stato ma – ha rimarcato Valenti – di tutti i cittadini, di tutte le comunita’ e degli amministratori locali che qui non si sottraggono alle loro responsabilita’”. A sua volta la Ferro ha sottolineato che “c’e’ l’attenzione da parte del Viminale e del governo rispetto alle esigenze che nasceranno in previsione di eventuali nuovi arrivi.
L’obiettivo e’ trovare un sinergia comune e affrontare un’emergenza che deve vedere la migliore accoglienza possibile per i migranti, non quell’accoglienza che – come dico sempre – si ferma alla banchina di un porto ma un’accoglienza che – ha rimarcato il sottosegretario all’Interno – deve avere degli strumenti”.