FSBA, il Fondo di Solidarietà Bilaterale Alternativo dell’Artigianato, ha appena provveduto ad erogare i primi pagamenti del 2023.
Per quanto riguarda la gestione dell’assegno ordinario per l’anno 2022, FSBA ha erogato complessivamente oltre 48 milioni di euro a favore di 128.474 lavoratrici e lavoratori dipendenti di 27.983 imprese.
FSBA è stato tra i primi Fondi di Solidarietà a adeguarsi, nei tempi stabiliti, alle disposizioni della Legge di Bilancio 2022, in materia di riforma degli ammortizzatori sociali. Determinante è stato il lavoro svolto, nei mesi scorsi, dalle Parti Sociali, dagli Amministratori e dalla tecnostruttura per far sì che il Fondo, azzerati i contatori, potesse partire dal 1° gennaio 2023 con le nuove regole. Il percorso è stato complesso ma grazie all’impegno di tutti gli attori coinvolti e a una proficua interlocuzione con il Ministero del Lavoro, FSBA ha continuato a rispondere ai bisogni delle lavoratrici e dei lavoratori di comparto in difficoltà.
Dal 1° gennaio di quest’anno, il Fondo può erogare una cassa integrazione per 26 settimane nell’arco del biennio mobile, per eventi ordinari o straordinari e per tutte le imprese fino a 15 dipendenti; al di sopra di questo parametro è prevista anche la cassa integrazione straordinaria della durata di 12, 24 o 36 mesi per specifiche causali.
Tutte le aziende artigiane sono tenute al versamento di una somma pari allo 0.60% della retribuzione (un quarto della somma a carico del dipendente), a cui si aggiunge lo 0.40% a carico delle imprese con più di 15 dipendenti. Aderire a FSBA e versare la specifica contribuzione è un obbligo di Legge. Con il nuovo Regolamento è stata prevista una procedura per facilitare la regolarizzazione delle aziende ancora non in regola. D’altro canto, FSBA si sta dotando di appositi strumenti per procedere alla riscossione di quanto dovuto da parte delle aziende che hanno evaso l’obbligo contributivo.
Se si guarda ai dati relativi alla Calabria, nel 2022 FSBA ha erogato quasi 321 mila euro per l’assegno ordinario a favore di 503 lavoratori dipendenti di 135 aziende. Dai primi dati relativi alla gestione dell’AIS si evince che FSBA ha erogato quasi 18 mila euro a favore di 42 lavoratrici e lavoratori dipendenti di almeno 6 aziende di comparto.
In generale, il settore alimentare, il tessile, quello della lavorazione dei metalli e dei servizi sono stati quelli che hanno richiesto un maggiore sostegno al reddito.
“In Calabria stiamo lavorando proprio al fine di favorire la regolarizzazione delle aziende. Ci sono ancora molti lavoratori che non sono iscritti alla bilateralità. È necessario far conoscere le tutele derivanti dall’utilizzo di questo importante strumento e in tal direzione, determinante è il ruolo svolto dai nostri delegati di bacino. Un dato è certo: FSBA continua a svolgere un ruolo imprescindibile a sostegno di moltissime lavoratrici, lavoratori e imprese, visto anche il periodo di grande incertezza economica del nostro Paese e ciò viene confermato dall’andamento delle prime prestazioni erogate nel mese di gennaio con le nuove modalità”, afferma il Responsabile Regionale Uil Artigianato Calabria, Benedetto Cassala.
Si apre, dunque, per il Fondo una nuova stagione. Terminata l’emergenza Covid e dopo essersi adeguato alla riforma di Legge, parte la fase attuativa del nuovo FSBA.
“FSBA e gli altri Enti/Fondi della bilateralità artigiana sono stati sempre in grado di garantire prestazioni di welfare integrativo a lavoratori e imprese”. Questo viene sottolineato dal Segretario Generale UIL Calabria Santo Biondo: “La bilateralità artigiana ha saputo dare risposte a lavoratrici, lavoratori e imprese in momenti critici, come durante il diffondersi della pandemia Covid. Oggi, continua l’impegno da parte della bilateralità regionale nell’erogare prestazioni specifiche a contrasto dell’aumento del costo dell’energia e del caro vita. FSBA è uno dei pilastri della bilateralità di comparto. La UIL ha dato un forte contributo affinché il Fondo potesse essere pronto, tempestivamente, ad operare secondo le nuove disposizioni di legge. Altrettanto importante è il lavoro che verrà svolto, soprattutto in questa fase, dalle parti sociali regionali e dagli enti bilaterali territoriali proprio nell’ottica di potenziamento dell’intero sistema. Come anche sarà necessaria una proficua collaborazione con i consulenti del lavoro e un maggior dialogo per diffondere sul territorio informazioni chiare e utili sul tema della cassa integrazione e sull’applicazione dei contratti collettivi di lavoro. Sarà, inoltre, fondamentale il ruolo della contrattazione collettiva di secondo livello nel rafforzare i diritti e le tutele a disposizione dei lavoratori del comparto artigiano”.