“L’ambito territoriale regionale e’ destinatario da diversi lustri di un rilevantissimo flusso di risorse pubbliche provenienti dal sistema Unione europea-Stato e nonostante cio’ la Regione Calabria nell’ambito delle politiche regionali dell’Unione europea per la coesione socio-economica e’ inserita nel novero delle regioni Obiettivo 1 per le quali le ingenti disponibilita’ finanziarie sono finalizzate a promuovere lo sviluppo e l’adeguamento strutturale, in quanto regioni definite in ritardo”. Lo evidenzia la relazione della Procura della Corte dei Conti della Calabria nella relazione per l’inaugurazione dell’anno giudiziario 2023 della magistratura contabile, in corso a Catanzaro.
“In altri termini – aggiunge la relazione del procuratore regionale contabile Romeo Ermenegildo Palma – i dati di crescita del Pil regionale forniscono l’evidenza del disallineamento con i risultati attesi nonostante l’impiego dei flussi di spesa sia stato indirizzato in settori (sostegno alle politiche infrastrutturali e alle politiche agricole) in cui piu’ alto e’ l’effetto atteso di moltiplicazione della ricchezza. Sotto altro profilo, non e’ recessivo rilevare come nel tessuto economico e sociale regionale sia storica, pervasiva e costante la presenza mafiosa, come testimoniato dalla attenta e qualificata iniziativa delle Procure ordinarie a conferma del forte condizionamento criminale anche della corretta gestione delle risorse pubbliche.
Il che, in ogni evidenza – prosegue la Procura della Corte dei Conti – e’ indice di rallentamenti nella spesa e/o di patologie da indagare. Ai flussi di denaro derivanti dai piani nazionali e unionali (Programmi operativi regionali e Pnrr) anche per l’anno appena trascorso il territorio regionale ha avuto da gestire ingenti risorse per l’evento straordinario e congiunturale della pandemia da Covid 19”.
“L’esito dell’attivita’ investigativa e istruttoria svolta dall’ufficio fotografa una sostanziale continuita’ della natura e della tipologia delle iniziative illecite per le quali e’ stata promossa l’azione di responsabilita’, e una maggiore rilevanza dei danni contestati: nell’anno sono stati depositati atti di citazione per l’importo di euro 117.488.961 con un incremento del 48% rispetto al 2021”. Lo rileva il procuratore regionale della Corte dei Conti della Calabria, Romeo Ermenegildo Palma, nella relazione per l’anno giudiziario 2023 della magistratura contabile a Catanzaro.