“Ha toccato soprattutto il mondo del turismo l’operazione ‘Olimpo’, condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro nella costa tirrenica calabrese, che ha portato al sequestro di beni per diversi milioni di euro. I sigilli hanno chiuso strutture balneari e alberghiere, tra le quali spicca il complesso immobiliare Tui Magic Life Calabria, che si trova nel comune di Pizzo e fa parte della Tourism Union International, gruppo industriale di turismo tedesco.
L’esito dell’operazione Olimpo, che ha scandagliato la costa degli dei, conferma la cospicua presenza dell’organizzazione mafiosa nel tessuto turistico della regione. La Filcams Cgil Calabria aveva lanciato l’allarme già quattro anni fa, all’epoca dell’analoga inchiesta Malapianta, che aveva interessato l’area della costa ionica e in quell’occasione aveva chiesto, come torna a fare adesso, alla politica, alle istituzioni, alle imprese di fare massa critica e costruire sinergie positive”.
E’ quanto si legge in una nota della Filcams. Il peso delle infiltrazioni mafiose alla fine ricade sull’anello più debole della filiera, la forza lavoro, e “a pagare il pizzo – ricorda Giuseppe Valentino, segretario generale Filcams Cgil Calabria – sono i lavoratori e le lavoratrici attraverso l’uso di contratti pirata, il lavoro nero, grigio, il caporalato”.
“La Filcams Cgil Calabria, nel sostenere ed apprezzare il lavoro e l’impegno della Magistratura e delle forze dell’ordine, fa appello al presidente Occhiuto affinché la Regione si affidi urgentemente ad un confronto istituzionale” con le parti sociali, si legge nella nota della categoria, dove si auspica che una terra ricca di risorse naturali come la Calabria possa riuscire a sottrarsi alla malavita e a fare di turismo e accoglienza una fonte di lavoro e benessere.