Anche l’ex direttore generale del Dipartimento Turismo e Beni Culturali – Istruzione e Cultura della Regione Calabria, Pasquale Anastasi, di 72 anni, è finito ai domiciliari nell’ambito dell’operazione condotta stamane dalla Polizia di Stato, con il coordinamento della Dda di Catanzaro, contro cosche della ‘ndrangheta del Vibonese con interessi nel settore del turismo sulla Costa degli Dei.
Ad Anastasi, che ha ricoperto l’incarico di dirigente regionale fino al 31 dicembre 2016, viene contestato il reato di traffico di influenze illecite. In particolare, secondo gli inquirenti l’ex dirigente della Regione Calabria, sfruttando la rete relazionale intessuta con i vertici dell’apparato amministrativo dell’ente in anni di lavoro, si sarebbe fatto promettere indebitamente da Vincenzo Calafati, responsabile Tui per la Calabria, nonché presunto referente della ‘ndrangheta del Vibonese per uno specifico affare, ingenti somme di denaro come “consulenza” prestata in favore del Tour operator Tui e della direzione del Tui Magic Life di Pizzo, per attuare una mediazione illecita nei confronti dei vari apparati regionali finalizzata alla predisposizione, pubblicazione e successiva selezione dei vincitori delle procedure di evidenza pubblica già avviate e/o da bandire. Ai domiciliari è finito anche un altro funzionario della Regione Calabria, Rodolfo Bova, di 57 anni.