“La Regione Calabria ci ha chiesto di offrire agli specialisti cubani un corso intensivo di lingua italiana e il nostro ateneo, sempre disponibile alla collaborazione istituzionale, ha organizzato, attraverso il Centro linguistico d’ateneo, un programma dedicato in base alle loro esigenze”. Lo ha detto all’AGI il rettore dell’Universita’ della Calabria, Nicola Leone, in merito all’arrivo dei 51 medici cubani che andranno a supportare il personale degli ospedali calabresi.
“Inoltre l’Unical – ha aggiunto il rettore – ha messo a disposizione le strutture del centro residenziale, inclusa la mensa e le strutture sportive del Cus, dove i medici cubani potranno liberamente praticare gli sport preferiti. Il corso – ha proseguito – sara’ concentrato in 60 ore di corso, piu’ 20 facoltative e consentira’ al personale medico cubano di apprendere la lingua italiana per raggiungere obiettivi di tipo professionale: interagire con i propri colleghi, socializzare con i pazienti e capire le loro esigenze, partecipare a riunioni professionali, comprendere testi di carattere medico-specialistico e facilitare le relazioni interpersonali nell’ambito della comunita’ professionale e all’interno del contesto territoriale.
Terminati i corsi – ha spiegato Leone – i professionisti saranno assegnati dalla Regione, secondo le diverse esigenze e specializzazioni, nelle aziende sanitarie e ospedaliere calabresi”.