“Il nuovo Codice degli appalti non favorisce le mafie. Le infiltrazioni e la corruzione ci sono laddove i tempi sono lunghi”.
Lo ha detto il ministro per le Infrastrutture, Matteo Salvini, nel suo intervento in streaming all’assemblea dell’Ance di Crotone, replicando alle critiche mosse al Codice degli appalti approvato ieri dal Consiglio dei ministri.
“Il Codice degli appalti – ha aggiunto Salvini – l’ho trovato sulla scrivania e in 56 giorni è stato approvato all’unanimità. Dimezza le garanzie chieste alle imprese per partecipare e fa la stessa cosa con la soglia per accedere alla revisione dei prezzi. Taglia pesantemente i tempi di burocrazia, dal Consiglio superiore dei lavori pubblici alle valutazioni archeologiche e paesaggistiche. Noi ascoltiamo tutto e tutti, ma poi come politica, come ministro, abbiamo l’onore e l’onere di decidere perché non possono esserci ricorsi di micro associazioni accolti da micro Tribunali che bloccano lavori stradali e ferroviari per centinaia di milioni di euro”.
“Il problema – ha detto ancora il ministro – non sono le infiltrazioni mafiose. Ho letto su alcuni giornali lontani dall’orientamento liberale: ‘codice appalti più veloce, procedure più snelle favoriranno la mafia’. Io penso che sia vero il contrario. Le infiltrazioni e la corruzione ci sono quando i tempi ed i processi decisionali sono lunghi ed i cittadini e le imprese non hanno risposte”.
“Per il Codice degli appalti ho frequentato piu’ l’Ance che i miei figli. Il Codice degli appalti l’ho trovato sulla scrivania e in 56 giorni e’ stato approvato all’unanimita’. Dimezza le garanzie chieste alle imprese per partecipare, dimezza la soglia per accedere alla revisione dei prezzi, taglia pesantemente i tempi di burocrazia, dal Consiglio superiore dei lavori pubblici alle valutazioni archeologiche e paesaggistiche. Si ascolta tutto e tutti, ma poi come politica, come ministro ho l’onore e l’onere di decidere perche’ non possono esserci ricorsi di micro associazioni accolti da micro tribunali che bloccano i lavori di strade e ferrovie da centinaia di milioni di euro”. Ha aggiunto in conclusione Matteo Salvini.