“Di attentati nei miei confronti ne abbiamo notizie più o meno fondate tre o quattro al mese”. Così il procuratore della Repubblica di Catanzaro ha risposto a una domanda dei giornalisti relativa all’inchiesta Infectio. Lo ha fatto all’Università degli Studi di Perugia dove ha partecipato alla presentazione del libro “Fuori dai confini – La ‘ndrangheta nel mondo”.
Il magistrato ha dato un giudizio negativo sul passato esecutivo, in materia di giustizia e lotta alle organizzazioni criminali: “Il Governo che ci ha da poco lasciato sul piano del contrasto alle mafie ma anche della velocizzazione del processi ha fatto macerie”, ha detto Gratteri. “Con quello di oggi vediamo le modifiche cosa ci porteranno ma in base ai rumors e a quello che si sta discutendo non mi pare ci sia la voglia di fare una grande rivoluzione nel contrastare le mafie, sempre nel rispetto della Costituzione” ha aggiunto.
“Le forze dell’ordine e la magistratura sono sempre gli stessi – ha rilevato ancora Gratteri -, i Governi cambiano e passano. Ciascuno mette mano a seconda delle proprie visioni e sensibilità della vita e delle mafie”.