“Tutelare in ogni modo chi svolge una professione importante come quella dei medici e del personale sanitario e socio-sanitario! E’ questo l’obiettivo di una proposta di legge che ho depositato il 7 dicembre scorso presso il Consiglio Regionale della Calabria al fine di contrastare gli episodi di violenza sempre più frequenti nei confronti degli operatori sanitari durante lo svolgimento delle loro funzioni. Se il caso del medico di San Donato Milanese aggredito ieri a colpi di machete nel parcheggio dell’ospedale, a quanto risulta, sia da attribuire ad una questione legata ad un tamponamento, in tutta Italia, e anche nella nostra regione, medici e infermieri negli ultimi tempi sono stati fatti oggetto di gravi casi di violenza anche all’interno dei nosocomi.” E’ quanto dichiara il consigliere regionale Ernesto Francesco Alecci.
“In alcuni casi, infatti, dalle lamentele e dalle minacce da parte dei pazienti e dei parenti di questi ultimi si è passati ad aggressioni anche gravi, soprattutto all’interno dei Pronto Soccorso. E’ evidente come l’allarme sociale per le frequenti aggressioni al personale sanitario delle strutture calabresi sia notevolmente aumentato negli ultimi tempi. E le condizioni di lavoro nei nostri ospedali non fanno certo presagire nulla di buono per il futuro.” Ha proseguito il consigliere.
E ancora: “Per questo motivo ho depositato la suddetta proposta di legge che si propone di garantire al Sistema Sanitario Regionale condizioni di lavoro più sicure e, quindi, più serene a beneficio del personale così come dei pazienti. Tra le altre cose, la legge prevede la possibilità di sottoscrivere protocolli d’intesa con gli Uffici territoriali del Governo e con le forze di Polizia all’interno dei territori a più elevato rischio di violenza. Si tratta di un atto dovuto nei confronti di seri professionisti che svolgono con sacrificio e dedizione un’attività fondamentale per il benessere delle nostre comunità, la cui importanza è stata messa ancora di più in evidenza nel recente periodo della pandemia.”
“E’ un paradosso che chi la mattina si alza e va al lavoro per salvare la vita delle persone si trovi a rischiare la propria a causa di inaccettabili forme di violenza.” Ha concluso infine.