“In Calabria sono 240mila i percettori del reddito di cittadinanza. Considero questa misura giusta nella parte che riguarda la necessità di affrontare il tema della povertà, ma è sbagliatissima in quella parte che affronta le politiche attive del lavoro. Si è trattato di un clamoroso errore dei 5 Stelle”. Lo ha detto Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, intervenendo a “Start”, su SkyTg24.
“A un errore – aggiunge – si ripara con una soluzione che sia davvero efficace e funzionante. Se ci si limita a cancellare l’errore senza proporre una soluzione alternativa, si rischia di commettere un errore ancora peggiore del precedente. Nel nostro Paese, e a maggior ragione nel Meridione, c’è un disallineamento tra domanda e offerta di lavoro, anche perché non funzionano bene i Centri per l’impiego. Secondo me si tratta di istituti che peraltro scontano il fatto di essere stati pensati in epoche diverse da quella attuale”.
“Ormai – prosegue Occhiuto – un’azienda che cerca un dipendente o un collaboratore lo fa in maniera differente da come avveniva tradizionalmente. Nell’era delle grandi tecnologie, i Centri per l’impiego forse dovrebbero non essere luoghi fisici ma addirittura delle App che i singoli imprenditori potrebbero utilizzare. Noi abbiamo un sistema del mercato del lavoro che dovrebbe incrociare domanda e offerta, ma che non funziona da anni. Se prima quindi non poniamo il mercato del lavoro nella condizione di funzionare, riformandolo, e non interveniamo nella formazione dei disoccupati, non ne usciremo”.
“Suppongo che sia difficile per un disoccupato in Calabria, in Campania o in Sicilia, trovare un lavoro in sei o otto mesi, per cui se si toglie il reddito di cittadinanza senza aver realizzato prima efficacemente la riforma del mercato del lavoro, credo che si cancelli un errore, ma non si trovi una soluzione. Mi auguro che in questo senso ci sia un approfondimento da parte del governo”, ha sottolineato il governatore Occhiuto.