“Contro il senatore Mangialavori non può prevalere la legge giacobina del sospetto. Allo stato, che si sappia, non è indagato dalla magistratura, men che meno per reati di mafia. È, dunque, un libero cittadino, con tutti i diritti garantiti dalla Costituzione Repubblicana. Il senatore Mangialavori, pertanto, può essere sottoposto solo a un giudizio politico. Valutare se è bravo, coerente, leale, preparato e quindi meritevole di eventuali incarichi di governo”. Lo afferma, in una dichiarazione, l’editore televisivo crotonese Salvatore Gaetano, che è stato candidato alle elezioni regionali nelle liste di Forza Italia.
“Con la stessa determinazione politica e culturale con la quale difendo un principio di giustizia – aggiunge Gaetano – continuo a manifestare preoccupazioni sulla legalità; sulla necessità di aumentare gli sforzi per combattere le mafie e le massomafie, ed in particolare la ‘ndrangheta, e sugli allarmi lanciati dai magistrati più esposti circa il rischio che i fondi del Pnrr finiscano preda delle grinfie della criminalità organizzata. Ma la lotta dura e senza quartiere a tutte le mafie, peraltro ormai inserite a pieno titolo nelle economie più vitali del nostro Paese e d’Europa, non può prescindere dalle garanzie costituzionali, almeno al loro livello primario. Il senatore Mangialavori non è indagato, non è rinviato a giudizio ed è stato liberamente eletto dai cittadini. Non si può quindi neanche parlare, nei suoi confronti, di provvedimenti politici precauzionali. La politica deve smetterla, una volta per tutte, di rimanere vittima di logiche giacobine o da santa inquisizione”.
“Aggiungo – dice ancora Salvatore Gaetano – che mi associo alle lucide parole del Presidente della Regione, Roberto Occhiuto, che con il suo consueto senso di responsabilità ha protestato fermamente contro ogni tentativo di isolare politicamente il senatore Mangialavori, dando spazio a fake news o ad azioni di chiara delegittimazione”.