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Domenico Capezzoli (blogger, politico e attivista antimafia toscano): “Sentire la Meloni parlare di lotta alla mafia a capo di un partito colluso con la ‘ndrangheta, mi indigna”

Riceviamo e pubblichiamo:
“- LE RICORDO CARA MELONI CHE UN GIORNO SI E L’ALTRO PURE NEL SUO PARTITO QUELCUNO VIENE ARRESTATO PER MAFIA, E CORRUZIONE.
– LE RICORDO CARA MELONI, CHE LEI E’ ALLEATA CON IL MAFIOSO DI ARCORE LEADER DI UN PARTITO NATO A SUON DI BOMBE MAFIOSE 1992/1993, E CHE PER 20 ANNI HA FINANZIATO LA MAFIA, ANCHE DA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO , ED E’ ATTUALMENTE INDAGATO PER LE STRAGI DEL 93 INSIEME A MARCELLO DELL’UTRI COOFONDATORE DI FORZA ITALIA (MAFIA) CONDANNATO PER MAFIA.
– LE RICORDO CARA MELONI CHE LA LOTTA ALLA MAFIA E’ UNA COSA SERIA
In Calabria, terra di conquista di FdI, Domenico Creazzo, consigliere regionale della FdI, è stato arrestato durante l’operazione anti-Indrangheta a Reggio Calabria Dda Alessandro Nicolò, ex Berlusconiano, ha un gran voto in provincia di Reggio Calabria. Meloni lo aveva sponsorizzato come capogruppo per la regione ed era il fiore all’occhiello della campagna calabrese dei fratelli italiani. Con l’autorizzazione della Dda di Reggio fu prelevato dalla sua abitazione e gettato in carcere. Le accuse a carico di lui e degli altri sospettati spaziavano da associazione mafiosa, concorrenza sleale e tentata corruzione. Ancor prima, altri rappresentanti dei Fratelli Italiani erano stati arrestati in pochi giorni nell’ambito dell’indagine relativa all’infiltrazione della Gloria nella pubblica amministrazione. In carcere sono finiti il ​​presidente del Comune di Piacenza Giuseppe Caruso e il consigliere comunale di Ferno (Vareze) Enzo Miciano.
Roberto Rosso ex assessore regionale del Piemonte per Fratelli d’Italia è stato condannato a 5 anni per voto di scambio politico-mafioso. Rosso è stato a lungo uno degli uomini più importanti di Forza Italia in Piemonte, nel suo curriculum compaiono anche esperienze da deputato e da sottosegretario nei governi Berlusconi. Poi è diventato classe dirigente nel partito della Meloni. Rosso intratteneva rapporti con Onofrio Garcea e Francesco Viterbo, ‘ndrnaghetisti della cosca Bonavota di Vibo Valentia, insediata nell’area di Carmagnola, in Piemonte. Rosso aveva promesso 15mila euro a Garcea e Viterbo (a fronte di una loro richiesta di 50mila euro) in cambio del loro impegno a racimolare voti. E Rosso sapevo benissimo chi fossero visto che nel 2012, insieme ad altri deputati, aveva sottoscritto un’interrogazione parlamentare chiedendo di far luce su una vicenda di mafia in cui era coinvolto proprio Onofrio Garcea quale uomo al vertice della locale di ‘ndrangheta a Genova.
A Meno di 48 ore dal voto per la città di Palermo è stato arrestato Francesco Lombardo, 54 anni, inserito nella lista di Fratelli d’Italia, sempre per voto di scambio politico-mafioso. Poi c’è l’inchiesta a Milano sui legami del partito con ambienti neofascisti e sui contributi in nero per la campagna elettorale che vede coinvolto l’europarlamentare di FdI Carlo Fidanza, indagato anche per corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio in relazione alle dimissioni del consigliere comunale di Brescia di Fratelli d’Italia Giovanni Francesco Acri).”Un valore aggiunto per la Calabria e tutta l’Italia”. Così Giorgia Meloni nel 2017 aveva annunciato il passaggio da Forza Italia a Fratelli d’Italia dell’ex parlamentare Giancarlo Pittelli. E invece, leggendo le cronache del blitz “Rinascita Scott” di Gratteri, sembra si trattasse più che altro di un valore aggiunto per la massoneria deviata e la criminalità organizzata. Sotto processo anche ex tesoriere di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati Pasquale Maietta, definito da Giorgia Meloni “il migliore tra i migliori dirigenti del partito”: è accusato da vari pentiti di essere in rapporti stretti con i Di Silvio, il clan di origine sinti imparentata con i Casamonica”.
Domenico Capezzoli blogger, politico, e attivista antimafia Toscano
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