«Siamo stati costretti a tornare per la terza volta in Aula per lo stesso provvedimento in ordine all’Autorità idrica. E’ evidente che non c’è la capacità di individuare un percorso legislativo razionale ed efficace, ma questa approssimazione non è più accettabile».
Lo ha sostenuto il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Mimmo Bevacqua intervenendo sulle ulteriori modifiche alla proposta di legge “norme in materia di servizio idrico integrato”.
«Non so se gli annunci serviranno ad offrire ai calabresi servizi migliori o a lasciare nuovi problemi e debiti – ha detto ancora Bevacqua – Quello che è chiaro è che stiamo facendo delle modifiche dopo l’intervento dell’Anac sulla disciplina delle quote proprietarie. Avremmo voluto però che ci fosse stato il coinvolgimento dei Comuni e dell’Anci per una maggiore concertazione su provvedimenti così rilevanti per il territorio. Ci asterremo sul provvedimento per evitare che si possano perdere ulteriori finanziamenti, ma siamo preoccupati per questo modo di operare che provoca ritardi e aumenta la distanza tra enti locali e Regione».